Arriva una Nuova Stretta sul Superbonus
27 Mar 2024 - Italia
La stretta sul superbonus non è una scelta isolata, ma un tassello di una strategia più ampia che cerca di riequilibrare i conti pubblici, combattere le frodi e riportare la finanza pubblica su un terreno più solido.
Il Consiglio dei Ministri, sotto la guida del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto che segna una svolta significativa per il superbonus edilizio ed energetico. Questa decisione implica l’eliminazione di ogni tipo di sconti in fattura e di cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le motivazioni dietro questa importante riforma.
Cosa Cambia con il Nuovo Decreto
Il decreto legge approvato dal Governo introduce modifiche radicali nel panorama dei bonus edilizi ed energetici. A spiegare i dettagli della nuova misura è stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri. Le principali novità includono:
- Eliminazione degli sconti in fattura e della cessione del credito: Questa mossa segna la fine di un meccanismo finora molto utilizzato nel settore delle ristrutturazioni edilizie e dell’efficienza energetica.
- Abolizione dell’Istituto della rimessione in bonus: Una disposizione che avrebbe consentito, fino al 15 ottobre 2024, di correggere comunicazioni già effettuate pagando una minima sanzione.
- Introduzione di una comunicazione preventiva: Per ogni nuova fattispecie sarà necessario comunicare preventivamente l’inizio dei lavori, permettendo così un monitoraggio anticipato del fenomeno.
- Compensazione dei debiti per chi intende usufruire dei crediti d’imposta: Si prevede una compensazione rispetto ai debiti accertati nei confronti dell’Erario.
- Limitazione alla cessione del credito Ace: Questa decisione deriva dall’osservazione di un utilizzo fraudolento dell’agevolazione, che è stata inoltre eliminata dalla recente riforma fiscale.
Giorgetti: “Stop a Eccessiva Generosità”
Le misure adottate mirano a porre fine all’eccessiva generosità del superbonus, una misura che, secondo Giorgetti, ha causato gravi problemi alla finanza pubblica italiana. Il ministro dell’Economia ha sottolineato come l’obiettivo del decreto sia mettere un punto finale all’impatto del superbonus sul 2023, in attesa delle valutazioni definitive da parte di Eurostat.
Giorgetti ha inoltre evidenziato come le sorprese non siano mancate, spesso con esiti negativi, e come il conto per la finanza pubblica sia risultato particolarmente oneroso, con ripercussioni che graveranno per diversi anni a venire.
La necessità di introdurre norme di monitoraggio deriva dalla constatazione che le misure preesistenti sono nate in modo scriteriato, con risultati devastanti per la finanza pubblica. Il malcontento espresso dal ministro riflette un disagio condiviso a livello nazionale, evidenziando la volontà di una gestione più oculata e responsabile delle risorse pubbliche.