Arrestato a Fiumicino terrorista dell’ISIS: la sicurezza italiana stringe la rete
8 Apr 2024 - Italia
Con l'arresto di Ilkhomi Sayrakhmonzoda, l'Italia dimostra ancora una volta la sua efficienza e determinazione nella lotta al terrorismo internazionale, evidenziando l'importanza della cooperazione tra le nazioni per garantire la sicurezza globale
In una mattinata che segna un importante successo per le forze dell’ordine italiane, la Polizia ha arrestato Ilkhomi Sayrakhmonzoda, 32 anni, cittadino del Tagikistan, colpito da un mandato di arresto internazionale per terrorismo. Sayrakhmonzoda, noto per aver adottato numerosi alias con diverse nazionalità, è stato fermato all’aeroporto di Fiumicino, delineando un quadro di cooperazione internazionale cruciale nella lotta al terrorismo.
Un arresto strategico
L’operazione di cattura di Sayrakhmonzoda, membro attivo dell’organizzazione terroristica ISIS, rappresenta un significativo colpo al terrorismo internazionale. Arruolatosi nelle fila dello stato islamico per combattere in Siria nel 2014, il latitante è stato arrestato immediatamente dopo il suo arrivo da Eindhoven, Paesi Bassi. Questo arresto evidenzia l’efficacia delle strategie di prevenzione e controllo attuate sul territorio nazionale, grazie all’instancabile lavoro di Digos, Polizia di Frontiera, e alla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Un lavoro di squadra
Il successo dell’operazione si deve all’impeccabile coordinamento tra le varie forze di sicurezza italiane, dimostrando l’importanza della condivisione informativa e delle strategie operative a livello internazionale. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato l’importanza di questo arresto come frutto della cooperazione tra le Forze di polizia di diversi Paesi, ribadendo l’impegno dell’Italia nel contrastare la minaccia terroristica.
La reazione delle autorità
L’arresto di Sayrakhmonzoda ha ricevuto ampio plauso dalle autorità italiane, compreso il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, a cui il Ministro Piantedosi ha esteso il suo apprezzamento per l’efficace azione. Anche Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, ha espresso soddisfazione per l’esito dell’indagine, sottolineando il ruolo cruciale della strategia di prevenzione e delle attività di controllo nel monitorare e contrastare le cellule islamiche e movimenti estremisti.
Verso un futuro di maggiore sicurezza
L’arresto di un membro attivo dell’ISIS sul suolo italiano non solo impedisce ulteriori azioni terroristiche ma rafforza la percezione di un’Europa unita e sicura. Questo episodio conferma l’importanza della vigilanza e dell’impegno costante delle forze dell’ordine nel proteggere i cittadini da minacce alla loro sicurezza e al loro benessere. L’Italia, insieme ai suoi partner internazionali, continua a essere in prima linea nella lotta contro il terrorismo, dimostrando che la collaborazione e la determinazione possono fare la differenza nell’assicurare un futuro più sicuro per tutti.