Asse Russia-Cina: Un Nuovo Equilibrio Globale che Sfida l’Occidente
9 Apr 2024 - Russia
L'approfondirsi dell'asse tra Mosca e Pechino, cementato ulteriormente dall'incontro tra Xi Jinping e Sergei Lavrov, segna una svolta geopolitica che mette in ombra le aspirazioni occidentali, specialmente europee. Di fronte a questa crescente sinergia, l'Europa si trova a dover ricalibrare la propria posizione in un mondo che assiste alla nascita di un blocco orientale sempre più coeso e determinato a ridefinire le regole dell'ordine internazionale.
La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Pechino e l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping hanno evidenziato un’accelerazione significativa nell’intensificazione delle relazioni tra Russia e Cina, in un contesto globale già fortemente teso a causa dei conflitti in Ucraina e a Gaza. Questi sviluppi non solo rafforzano l’asse Russia-Cina ma delineano anche una sfida complessa per l’Occidente, soprattutto per l’Europa, che potrebbe trovarsi di fronte a conseguenze geopolitiche indigeste.
L’Incontro al Vertice: Un Asse sempre più Saldo
Il faccia a faccia tra Xi Jinping e Sergei Lavrov ha messo in evidenza una comunione di intenti sul piano geopolitico tra i due giganti, posizionandosi in netta opposizione alle politiche percepite come egemoniche da parte degli Stati Uniti. Questa sinergia tra Mosca e Pechino, sottolineata dalla preparazione del terreno per una prossima visita di Vladimir Putin in Cina, testimonia un impegno verso un rafforzamento della cooperazione strategica globale. Una simbiosi che va oltre la mera alleanza tattica, evidenziando un profondo allineamento sui principali dossier internazionali.
Il Fronte Mediorientale e il Sostegno alla Palestina
Parallelamente, l’incontro ha sancito l’importanza della tregua in Medio Oriente e il sostegno alla creazione di uno Stato palestinese. La Cina, con l’appoggio della Russia, si posiziona come mediatore nella risoluzione del conflitto a Gaza, cercando di svolgere un ruolo attivo e propositivo nel panorama internazionale. Questo approccio non solo mira a stabilire un equilibrio nella regione ma rafforza anche l’immagine di Pechino e Mosca come attori globali capaci di influenzare direttamente gli equilibri geopolitici mondiali.
Una Critica Veloce alla Diplomazia Occidentale
La posizione espressa da Lavrov sulla gestione della guerra in Ucraina da parte dell’Occidente e sulla proposta di pace promossa da Kiev rivela una netta critica alla diplomazia occidentale, vista come miope e non inclusiva degli interessi russi. La chiara denuncia di una “formula di pace” ritenuta vuota e non realistica da parte di Zelensky sottolinea la percezione di un Occidente sempre più distante dalle realtà e dagli equilibri che Russia e Cina ritengono essenziali per la sicurezza globale.
Sanzioni e Conflitti: L’Occidente sotto Pressione
L’applicazione di sanzioni internazionali, descritta da Lavrov come una politica illegale e sempre più diretta anche contro la Cina, evidenzia un’ulteriore frattura tra l’asse Russia-Cina e l’Occidente. Questa dinamica non solo complica ulteriormente i rapporti internazionali ma pone anche l’Europa di fronte alla difficile sfida di navigare in un contesto globale in cui le alleanze tradizionali vengono messe in discussione e nuove configurazioni di potere emergono con una rapidità e una determinazione sempre maggiori.