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Italia in Prima Linea: Un Impegno Concreto per la Sicurezza del Fianco Orientale NATO

11 Apr 2024 - Geopolitica

Con un dispiegamento di oltre 3.000 unità tra terra, mare e aria, l'Italia riafferma il suo ruolo fondamentale nella difesa collettiva dell'Alleanza Atlantica, sottolineando l'importanza di una presenza avanzata nei territori più esposti alle sfide di sicurezza internazionali.

Italia in Prima Linea: Un Impegno Concreto per la Sicurezza del Fianco Orientale NATO

L’Italia e il Rafforzamento del Fianco Orientale della NATO

L’Italia si impegna a rafforzare il fianco orientale della NATO, autorizzando un massiccio dispiegamento che include più di 3.000 unità, circa 1.100 mezzi terrestri, una unità navale e oltre 20 assetti aerei. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, alla guida del Comando Operativo di Vertice Interforze, ha delineato l’importanza strategica dell’impegno italiano in ambito NATO, con un focus specifico sull’area baltica e sull’operazione enhanced Forward Presence–Forward Land Forces. Quest’ultima vede un contingente di circa 290 militari italiani supportare un Battlegroup multinazionale guidato dal Canada in Lettonia, simbolo dell’impegno dell’Italia a favore della sicurezza collettiva dell’Alleanza.

Un Sguardo alle Attività di Vigilanza e Difesa

Nel quadro delle attività di vigilanza rafforzata, l’Italia ha assunto un ruolo di primo piano come nazione guida del Battle Group multinazionale in Bulgaria, progettando un’evoluzione di questo contingente fino al livello di Brigata. Significativi sono anche il completamento dell’impiego del sistema di difesa anti-aerea e anti-missilistica SAMP-T in Slovacchia e il contributo al BattleGroup in Ungheria, rafforzando la presenza NATO in Europa orientale.

Contributi nel Dominio Marittimo e Aereo

Il contributo italiano si estende anche al dominio marittimo, con la partecipazione al dispositivo di sorveglianza navale NATO, e a quello aereo, dove l’Italia schiera fino a 300 militari e 12 aerei per rafforzare il dispositivo di sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza. L’impegno nel dominio aereo include operazioni di Air Policing ed Air Shielding, con schieramenti a rotazione tra Polonia, Lituania e Romania, e l’attuale presenza in Polonia per monitorare le attività aeree russe ai confini dello spazio aereo dell’Alleanza.

Il Futuro dell’Impegno Italiano in Ambito Internazionale

Guardando al futuro, la Difesa italiana prevede di partecipare o contribuire a 41 missioni e operazioni internazionali, impiegando mediamente circa 7.800 unità con un massimo autorizzato di 12.000. Tra le nuove iniziative spiccano l’Operazione Levante, per un rafforzamento della presenza nel Mediterraneo Orientale a favore della popolazione palestinese della Striscia di Gaza, e l’Operazione difensiva dell’Unione Europea “Eunavfor operazione Aspides”, volta a proteggere la libera navigazione in aree strategiche come lo Stretto di Bab El Mandeb.

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