Fratelli d’Italia: i sondaggi confermano che rimane il primo partito in Italia
28 Lug 2023 - Italia
Il sondaggio di questa settimana, di Supermedia, il penultimo prima della pausa estiva, segnala una quasi totale assenza di variazioni di rilievo nel consenso ai partiti. Questo trend, ormai consolidato da diversi mesi, è confermato anche mettendo a confronto il dato odierno con quello di un mese fa.
Fratelli d’Italia rimane il primo partito con un consenso che oscilla intorno al 29%. Le variazioni registrate da tutti gli altri partiti sono minime e statisticamente irrilevanti, ad eccezione di un piccolo travaso di voti da Forza Italia alla Lega, conseguenza dello sgonfiamento “fisiologico” del partito di Silvio Berlusconi dopo il picco registrato a giugno in seguito alla scomparsa del fondatore.
Un piccolo segnale d’allarme arriva per il PD, che si “adagia” sul filo del 20%, una soglia sotto la quale non era mai ridisceso dopo le prime settimane successive alla vittoria alle primarie di Elly Schlein.
Il dato relativo alle coalizioni, intese come le alleanze che hanno presentato candidati comuni in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, è ancor più impressionante. Il grafico con l’andamento delle coalizioni nell’ultimo anno mostra in modo estremamente chiaro come i rapporti di forza siano estremamente stabili e sostanzialmente immutati dall’inizio del Governo Meloni.
Gli indici di fiducia possono raccontare molto non solo sui leader di partito, ma anche su esponenti istituzionali con ruoli di governo: è il caso del Ministro per il Turismo Daniela Santanchè, che ha appena incassato un voto favorevole in Senato (con cui è stata respinta la mozione di sfiducia nei suoi confronti). Tuttavia, le note polemiche che l’hanno coinvolta hanno avuto un effetto tangibile sulla sua popolarità: lo dimostra un recente sondaggio dell’istituto Noto, che ha testato il gradimento dei ministri del Governo Meloni, rilevando un saldo molto negativo per Santanchè.
I rischi per Giorgia Meloni e la sua maggioranza, quindi, potrebbero arrivare da più lati oltre a quelli – già visti – riguardanti la grande popolarità della proposta di legge sul salario minimo, proposta avanzata dalle opposizioni ma respinta dal centrodestra.