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Senatori Democratici si Distanziano da Biden per le Elezioni di Novembre

19 Mag 2024 - USA

In vista delle elezioni di novembre, i senatori democratici più vulnerabili evidenziano le loro divergenze con il presidente Biden, cercando di conquistare voti in uno scenario elettorale complesso e competitivo.

Senatori Democratici si Distanziano da Biden per le Elezioni di Novembre

Alcuni dei senatori democratici più vulnerabili, in corsa per la rielezione a novembre, stanno mettendo in evidenza le loro divergenze con il presidente Biden. Questo è un tentativo strategico per distinguersi in vista degli scontri elettorali decisivi.

Una Tradizione Consolidata

“Prendere le distanze dal proprio partito è una tradizione consolidata nel Congresso,” ha spiegato Jacob Neiheisel, professore associato di scienze politiche presso la State University of New York a Buffalo. I senatori Jon Tester (D-Montana), Sherrod Brown (D-Ohio), Tammy Baldwin (D-Wisconsin), Jacky Rosen (D-Nevada) e Bob Casey (D-Pennsylvania) sono coinvolti nelle gare più competitive del ciclo 2024, affrontando una delle mappe di rielezione più difficili degli ultimi anni.

Strategie di Differenziazione

Scott Jennings, stratega repubblicano, ha osservato che questi senatori potrebbero adottare una retorica simile a quella dei repubblicani MAGA nei loro spot televisivi prima della fine della campagna elettorale. Recentemente, Tester ha espresso il suo sostegno a una misura sull’immigrazione illegale, inizialmente sostenuta dai repubblicani, in memoria di una studentessa della Georgia, Laken Riley. Tuttavia, l’ufficio di Tester ha respinto vigorosamente le accuse di aver cambiato posizione su questa misura, definendo tali affermazioni “palesemente false.”

Divergenze con Biden

Anche Jacky Rosen, rappresentante del Nevada, ha mostrato divergenze con Biden in più occasioni. È stata parzialmente responsabile del fallimento della conferma del primo giudice federale musulmano di appello, Adeel Mangi, citando i suoi legami con un’organizzazione presunta anti-forze dell’ordine. Nonostante queste dichiarazioni pubbliche di dissenso, i senatori votano spesso in linea con Biden. Nel 2023, Tester ha votato con Biden il 94,6% delle volte, Brown il 97,9%, Rosen il 98,6%, e Baldwin e Casey ciascuno il 99,3%.

Commenti dai Portavoce

Monica Robinson, portavoce per Montanans for Tester, ha dichiarato che “Jon Tester fa ciò che è giusto per il Montana,” sottolineando il suo impegno a proteggere gli interessi dello stato. Matt Keyes, portavoce per Friends of Sherrod Brown, ha evidenziato che Brown ha contrastato presidenti di entrambi i partiti per opporsi a cattivi accordi commerciali e ha lavorato con i repubblicani per garantire le risorse necessarie alle forze dell’ordine.

Opinioni degli Esperti

Paul Beck, professore di scienze politiche presso l’Ohio State University, ha osservato che Biden è impopolare in Ohio e che Brown dovrà ottenere risultati significativamente migliori del presidente per vincere. Mike Berg, direttore delle comunicazioni del National Republican Senatorial Committee, ha dichiarato che questi democratici stanno correndo contro tutto ciò per cui hanno votato, ora che i sondaggi di Biden sono calati, definendo la situazione “molto bizzarra.”

La Popolarità di Biden

Il presidente Biden mantiene una media di approvazione del 38,7%, secondo un sondaggio Gallup del mese scorso. Questo è storicamente basso, con ciascuno degli ultimi nove presidenti, a partire da Dwight Eisenhower, che vantava medie più alte nello stesso periodo. Jennings prevede che i senatori continueranno a cercare di dimostrare le loro differenze con il presidente, specialmente data la sua bassa approvazione storica. Roday, stratega repubblicano, ha sottolineato che questi senatori democratici sono un voto sicuro per Biden ogni volta.

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