Approvato Definitivamente il Decreto Superbonus: Tutte le Modifiche e le Novità
23 Mag 2024 - Italia
Via libera dalla Camera al decreto Superbonus con 150 voti favorevoli. Tra le novità, detrazioni estese a dieci anni, fondi per aree terremotate e misure anti-usura. Divieto di compensazione per banche e istituti finanziari.
La Camera ha approvato in via definitiva il decreto Superbonus con 150 voti a favore e 109 contrari. Questo provvedimento introduce diverse modifiche, tra cui la possibilità di detrarre le spese sostenute dall’1 gennaio 2024 in dieci anni invece di quattro. Inoltre, restringe l’ambito di applicazione dell’esenzione prevista dalla legislazione attuale. Ecco un riepilogo delle principali novità.
Misure anti-usura
Dal 2025, assicurazioni, intermediari e banche che hanno acquistato crediti a meno del 75% dell’importo delle detrazioni dovranno applicare alle rate una divisione in sei quote annuali. Queste rate non possono essere cedute o ulteriormente divise. La norma riguarda i crediti prodotti da maggio 2022. Non si applica se i crediti sono stati acquistati a un valore uguale o superiore al 75% delle detrazioni, come dichiarato nella dichiarazione sostituiva.
Compensazioni vietate per banche e assicurazioni
Dal 2025, le banche non potranno più compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali. Questa misura riguarda anche gli istituti finanziari, ma non le persone fisiche. In caso di violazione, è previsto il recupero del credito compensato indebitamente, insieme agli interessi e a una sanzione.
Novità per i Cilas dormienti
Il decreto introduce novità anche per i Cilas dormienti, ovvero per gli interventi per i quali al 30 marzo 2024 non sia stata sostenuta alcuna spesa documentata da fattura per “lavori già effettuati”. Vengono depotenziate le comunicazioni di inizio lavori per il Superbonus presentate entro il 16 febbraio 2023, data stabilita dal decreto blocca cessioni del 2023.
Detrazioni estese e ristrutturazioni
Le detrazioni per le spese sostenute nel 2024 relative al Superbonus, al Bonus barriere architettoniche e al Sismabonus saranno divise in dieci quote annuali. Attualmente, queste detrazioni sono distribuite in quattro o cinque tranche. Inoltre, il bonus per le ristrutturazioni verrà ridotto: scenderà al 36% nel 2025 e al 30% tra il 2028 e il 2033.
Superbonus per le aree colpite da terremoti
Il decreto istituisce un fondo di 35 milioni di euro per il 2025, destinato a chi deve sostenere spese per immobili danneggiati da eventi sismici avvenuti dall’1 aprile 2009. Questi lavori devono prevedere l’utilizzo del Superbonus con interventi energetici e antisismici, e riguardano aree diverse da Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Fondo di supporto per il terzo settore
È stato creato un fondo di 100 milioni di euro per il prossimo anno, destinato a sostenere Onlus, Organizzazioni di Volontariato (OdV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS). L’obiettivo è finanziare interventi di riqualificazione energetica e strutturale per immobili iscritti nello stato patrimoniale e utilizzati per le attività di queste organizzazioni.