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I miliziani delle Brigate al-Qassam catturano un soldato israeliano a Jabalia

26 Mag 2024 - Medio Oriente

Le Brigate al-Qassam di Hamas catturano un soldato israeliano durante un'imboscata nel campo profughi di Jabalia. Intanto, aiuti umanitari entrano a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, mentre si discute la gestione dei valichi con la possibilità di coinvolgere soggetti terzi.

I miliziani delle Brigate al-Qassam catturano un soldato israeliano a Jabalia

I miliziani delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato di aver preso in ostaggio almeno un soldato israeliano che, insieme ad altri, aveva fatto irruzione nel campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia di Gaza. Secondo quanto affermato in un videomessaggio dal portavoce delle Brigate al-Qassam, Abu Obeida, i soldati israeliani sono entrati in un tunnel e qui è stata tesa loro un’imboscata.

L’imboscata nel tunnel

Abu Obeida ha dichiarato che i miliziani di Hamas ”hanno attirato la forza sionista” in un tunnel, dove hanno ”ferito, ucciso e catturato” un numero imprecisato di soldati israeliani. Il portavoce ha sottolineato come l’operazione sia stata pianificata per sfruttare il complesso sistema di tunnel utilizzato da Hamas nella Striscia di Gaza.

Gli aiuti umanitari entrano a Gaza

Intanto, oggi diversi camion di aiuti umanitari stanno entrando a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. L’Egitto, dopo una telefonata tra il presidente Abdel Fattah Al-Sisi e il presidente USA Joe Biden venerdì scorso, ha acconsentito a far passare temporaneamente aiuti umanitari e carburante delle Nazioni Unite attraverso il valico di Kerem Shalom, fino a quando non riaprirà quello di Rafah, chiuso da quando Israele ha lanciato l’operazione per prenderne il controllo il 7 maggio scorso.

Anp: allo studio gestione valichi Gaza affidata a terzi

Gli Stati Uniti, l’Egitto, Israele e l’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) stanno discutendo approfonditamente su come la gestione dei valichi di frontiera con la Striscia di Gaza possa essere affidata a palestinesi o a soggetti terzi. Un alto funzionario dell’Anp ha riferito all’Arab World Press (Awp), come riportato dal sito di Ynet, che sono in corso discussioni dettagliate riguardo alla gestione ufficiale palestinese dei valichi di frontiera nella Striscia di Gaza, con la possibilità di coinvolgere terzi o di raggiungere un accordo egiziano-palestinese.

Facilitare l’ingresso di merci e aiuti umanitari

I colloqui riguardano principalmente i valichi di Kerem Shalom e di Rafah, così come altri valichi nel nord di Gaza. L’obiettivo è facilitare l’ingresso di merci e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e il movimento delle persone, migliorando la situazione umanitaria e riducendo le tensioni nella regione.

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