Meloni: “Il Referendum sul Premierato Non Mi Fa Paura. Arriverò alla Fine del Mio Mandato”
26 Mag 2024 - Italia
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito la sua determinazione a portare avanti il mandato di cinque anni, indipendentemente dall'esito del referendum sulla riforma costituzionale per il premierato. Disponibilità al dialogo e fermezza sulle questioni internazionali, dalla guerra in Ucraina alla crisi di Gaza.
Meloni: “Il Referendum sul Premierato Non Mi Fa Paura”
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha chiarito durante un’intervista a ‘In mezz’ora’ che non si dimetterà in caso di bocciatura della riforma costituzionale che introduce il premierato. “Non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considero un referendum su di me. Lo considero un referendum sul futuro dell’Italia,” ha dichiarato. Meloni ha ribadito che se la riforma non passerà, sarà perché gli italiani non l’hanno approvata. “Io arrivo alla fine dei miei cinque anni e chiederò agli italiani di essere giudicata. Sul resto… sono speranze dalla sinistra,” ha aggiunto.
Il Significato di “O la Va o la Spacca”
Spiegando il significato dell’espressione “O la va o la spacca”, Meloni ha detto: “Mi hanno chiesto se pensavo che potesse essere pericoloso perché potrebbe portarmi dei problemi se la riforma non passa. Chi se ne importa. Se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa. Ma da questo a dire ‘Se perdo il referendum mi dimetto’… No, guardate, non ci stiamo capendo. Io arrivo alla fine dei miei cinque anni ed è lì che chiederò agli italiani di essere giudicata, quando avrò finito il mio lavoro”.
Disponibilità al Dialogo
Meloni ha respinto le accuse delle opposizioni di indisponibilità al dialogo: “Io non penso che la richiesta di dialogo vada rivolta a me perché io ho già dimostrato di essere disponibile al dialogo. Ricordo che partivo da una proposta di semi-presidenzialismo alla francese. Ho consultato le forze politiche e sono arrivata a un’altra riforma che andava incontro a quello che le forze politiche chiedevano. La prima di queste richieste era il ruolo del capo dello Stato. È una figura la cui autorevolezza è riconosciuta da tutti e quindi non abbiamo toccato il ruolo del capo dello Stato”.
L’Accordo con l’Albania sui Migranti
Riguardo l’accordo con l’Albania sui migranti, Meloni ha confermato che “va avanti, e sarà operativo tra non molto. Funzionerà e farà da apripista per altri simili. È un progetto sul quale vogliamo fare le cose per bene”. Ha risposto alle critiche dicendo: “Gli esponenti della sinistra ci criticavano di fare la Guantanamo in Albania, ora ci criticano per i presunti ritardi. Voglio ringraziare Edi Rama”.
Dichiarazioni sulla Guerra in Ucraina
Meloni ha commentato le dichiarazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha esortato gli alleati a consentire a Kiev di utilizzare gli armamenti forniti per colpire obiettivi in territorio russo. “Fermo restando che la guerra porta sempre con sé delle incognite, a me pare sempre controproducente questo racconto per il quale l’Europa sarebbe sull’orlo di un conflitto di portata più ampia,” ha detto Meloni. “Io non so perché Stoltenberg dica una cosa del genere. Penso che bisogna essere molto prudenti. La Nato deve mantenere la sua fermezza”.
Posizione sull’Israele e la Crisi di Gaza
Riguardo la guerra di Gaza, Meloni ha sottolineato la necessità per Israele di rispettare il diritto internazionale. “Quello che io vedo è che Israele rischia di infilarsi esattamente nella trappola che i fondamentalisti avevano confezionato,” ha osservato. “Questo sta accadendo sul piano internazionale, sta accadendo nelle nostre opinioni pubbliche e credo che sia per questo che si debba ribadire, anche nei confronti di Israele, la necessità di rispettare il diritto internazionale”.
Il Caso Giovanni Toti
Sul caso del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, accusato di corruzione, Meloni ha detto: “Io credo che solamente Giovanni Toti sia nella posizione di dare una risposta a questa domanda, perché solo lui conosce la verità. Penso che lui sia nelle condizioni di valutare cosa sia meglio per i cittadini della sua regione”. Ha aggiunto che sarebbe preferibile che tra una richiesta di misure cautelari e la loro esecuzione non passassero mesi, evitando periodi di campagna elettorale.
Elezioni Europee e la Linea Politica
Infine, riguardo alle elezioni europee, Meloni ha dichiarato: “Il mio obiettivo principale è cercare di costruire una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all’opposizione anche in Europa. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi al ribasso”. Ha anche parlato del patto di stabilità, affermando che “il modo migliore per sostenere il debito pubblico è favorire la crescita. Bisogna continuare a dare segnali al nostro mondo produttivo”.