La BCE Verso un Primo Taglio dei Tassi a Giugno: Cautela Sui Prossimi Passi
28 Mag 2024 - Finanza
La Banca Centrale Europea si prepara a ridurre i tassi di interesse a giugno, ma mantiene un approccio cauto per le future decisioni, nonostante l'aspettativa di un solo ulteriore taglio entro l'anno. Francois Villeroy de Galhau e Philip Lane avvertono sulle possibili implicazioni di un'eccessiva rapidità nelle manovre.
La Banca Centrale Europea ha spazio per ridurre i tassi di interesse man mano che l’inflazione diminuisce, ma deve procedere con cautela nell’allentamento della politica monetaria, anche se la direzione è già evidente, affermano i principali esponenti delle politiche. La BCE ha quasi garantito un taglio dei tassi per il 6 giugno, quindi il dibattito ora riguarda le mosse successive e la rapidità con cui saranno attuate. I mercati, di conseguenza, hanno ridimensionato le loro aspettative, prevedendo solo un ulteriore taglio entro quest’anno.
Decisione sul Taglio dei Tassi a Giugno
Francois Villeroy de Galhau, il capo della banca centrale francese, ha dichiarato che il primo taglio dei tassi di interesse previsto per giugno è praticamente certo, a meno di sorprese. Tuttavia, ha sottolineato che dopo questo taglio ci saranno diversi gradi di libertà riguardo alle decisioni future e non ha invocato un rapido secondo taglio, ma ha criticato in modo lieve colleghi come Isabel Schnabel, membro del consiglio della BCE, che stanno già parlando di una possibile pausa dopo il primo intervento.
Inoltre, ha sostenuto che, dato l’approccio della banca centrale di prendere decisioni incontro per incontro e basate sui dati, non è necessario impegnarsi subito per un’altra azione a luglio. Ha invitato invece a mantenere la libertà di scelta sia sul tempismo che sul ritmo delle future decisioni sui tassi.
Avvertimento di Lane
Philip Lane, capo economista della BCE, ha dichiarato che mantenere i tassi di interesse troppo alti per un periodo prolungato potrebbe far scendere l’inflazione al di sotto dell’obiettivo prefissato dalla Banca Centrale Europea. Questo scenario costringerebbe poi la BCE a intervenire rapidamente con tagli dei tassi di interesse. Lane ha evidenziato che se l’inflazione dovesse scendere troppo, sarebbe necessaria un’azione correttiva accelerata, che potrebbe persino portare a ridurre i tassi al di sotto dei livelli considerati neutrali.
Prospettive di Tagli dei Tassi e Disinflazione
Attualmente, i mercati prevedono soltanto un ulteriore ribasso dei tassi nel corso dell’anno, a seguito della prima mossa intervenuta a giugno. Questa prospettiva rappresenta un significativo mutamento rispetto all’inizio dell’anno, quando si ipotizzava la possibilità di ben sei tagli. Tuttavia, Lane ha ribadito con fermezza che il processo di disinflazione procede come previsto. Nonostante le eventuali oscillazioni nelle cifre sulla crescita dei prezzi nei prossimi mesi, le tendenze osservate restano allineate alle proiezioni della banca, le quali indicano un ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% fissato dalla BCE entro il 2025.