Biden Vuole Far Sanguinare l’Europa? Le Scioccanti Accuse della Portavoce Russa
13 Giu 2024 - Mondo
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, denuncia il piano dell'amministrazione Biden: "Washington trascina l'UE in un conflitto con la Russia". Un dossier svela le tattiche di fame a Mariupol.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha espresso su Telegram un’accusa forte nei confronti dell’amministrazione del presidente americano Joe Biden. Secondo Zakharova, Biden avrebbe bisogno di “intensificare le sofferenze dell’Europa” per mantenere la sua posizione di potere. Ha sottolineato che Washington starebbe trascinando i paesi dell’Unione Europea in un conflitto diretto con la Russia sotto il pretesto della NATO.
La Narrazione Occidentale e le Motivazioni di Biden
Zakharova ha affermato che l’Occidente sta diffondendo tra la sua popolazione paure infondate su una presunta aggressione russa imminente. Questa propaganda, secondo lei, ha lo scopo di mascherare l’intenzione dell’amministrazione Biden di aggravare la situazione europea per evitare il collasso del proprio governo e dell’economia degli Stati Uniti.
Le Accuse nel Dossier su Mariupol
Un recente dossier presentato alla Corte penale internazionale dagli avvocati di Global Rights Compliance, in collaborazione con il governo ucraino, accusa la Russia di aver utilizzato tattiche di fame durante l’assedio di Mariupol nel 2022. Questo dossier sostiene che tali azioni costituiscono un crimine di guerra, poiché miravano a colpire un gran numero di civili.
Le Vittime e le Condizioni a Mariupol
Durante l’assedio e la cattura di Mariupol, si stima che circa 22.000 persone abbiano perso la vita. I civili, privati di acqua, gas ed elettricità entro pochi giorni dall’inizio dell’assedio, hanno dovuto affrontare temperature inferiori ai meno 10°C. Catriona Murdoch, partner di Global Rights Compliance, ha spiegato che l’obiettivo dell’indagine era dimostrare un piano deliberato dell’esercito russo di negare cibo e servizi essenziali.
Le Fasi dell’Assedio Russo
Secondo Murdoch, l’offensiva russa si è svolta in quattro fasi distinte. Inizialmente, ci sono stati attacchi alle infrastrutture civili, interrompendo le forniture di energia e acqua. Poi, le evacuazioni umanitarie sono state bloccate e gli aiuti ostacolati. Nella terza fase, le infrastrutture critiche rimanenti sono state prese di mira, i civili sono stati terrorizzati e i punti d’acqua bombardati. Infine, la quarta fase ha visto attacchi strategici per distruggere o occupare le ultime infrastrutture rimaste.