Putin Demolisce l’Accordo di Sicurezza USA-Ucraina
14 Giu 2024 - Russia
Vladimir Putin definisce "bluff" l'accordo di sicurezza firmato durante il G7. Charles Michel annuncia il sostegno dell'UE a Kiev. Dettagli esclusivi e retroscena sorprendenti nel nostro articolo.
L’accordo di sicurezza firmato ieri tra il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky durante il G7 è stato definito un “bluff” da Vladimir Putin. Il leader del Cremlino, durante un incontro con la dirigenza del ministero degli Esteri russo, ha affermato che l’accordo non ha alcun valore reale. Secondo Putin, si tratta semplicemente di propaganda.
Reazione del Ministero degli Esteri Russo
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha descritto l’accordo come “solo un pezzo di carta” senza validità legale. Parlando con i giornalisti, Zakharova ha ribadito che questi cosiddetti accordi non sono altro che comuni pezzi di carta e che non hanno alcun valore. Ha aggiunto che l’accordo serve agli ucraini per mostrarsi con qualcosa di concreto alla conferenza in Svizzera.
Sostegno dell’UE a Kiev
Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha annunciato che tutti i Paesi dell’UE sosterranno l’iniziativa dei leader del G7 di finanziare Kiev utilizzando gli interessi dei fondi russi congelati a causa delle sanzioni. In un’intervista con ‘El Periodico de Catalunya’, Michel ha enfatizzato l’importanza di trasferire i fondi all’Ucraina il più rapidamente possibile.
Dettagli sulla Proposta di Finanziamento
Michel ha spiegato che il Consiglio europeo ha mantenuto un contatto costante con tutti i Capi di Stato e i loro team per garantire che non ci fossero sorprese riguardo alla proposta di un finanziamento di 50 miliardi di dollari. Per quanto riguarda la possibile adesione dell’Ucraina all’UE, Michel ha sottolineato gli sforzi per moderare il dibattito attraverso incontri con i Paesi più scettici.
Posizione di Michel sul Conflitto di Gaza
Riguardo al conflitto di Gaza, Michel ha espresso il suo sostegno a un cessate il fuoco immediato, ritenendo necessaria la fine delle ostilità e la liberazione di tutti gli ostaggi. Michel ha dichiarato che, sebbene la soluzione dei due Stati rappresenti una possibile risoluzione per Gaza, non risolve l’intero conflitto in Medio Oriente.