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Report Caritas: La Povertà Esplode in Italia, Solo i Partiti Conservatori Promettono Soluzioni Realistiche?!

20 Giu 2024 - Approfondimenti Politici

Il nuovo report della Caritas denuncia livelli record di povertà in Italia. Mentre l'Europa sembra lontana dalle esigenze dei cittadini, i partiti conservatori guadagnano terreno promettendo risposte concrete alle emergenze sociali.

Report Caritas: La Povertà Esplode in Italia, Solo i Partiti Conservatori Promettono Soluzioni Realistiche?!

Un Fenomeno Strutturale: La Povertà in Italia

“La povertà oggi è ai massimi storici ed è da intendersi come fenomeno strutturale del Paese”. Questa denuncia emerge dal Report statistico Povertà 2024 presentato dalla Caritas italiana, che evidenzia una situazione sempre più critica. Rispetto al 2022, lo scorso anno si è registrato un incremento del 5,4% del numero di assistiti. Nonostante la crescita sia meno accentuata rispetto all’anno precedente, il confronto del numero di assistiti tra il 2019 e il 2023 è impietoso: +40,7%. Complessivamente, 5 milioni 752mila residenti sono in uno stato di povertà assoluta, pari a oltre due milioni 234mila famiglie, ossia un italiano su dieci.

La Distanza dell’Europa dalle Reali Esigenze dei Cittadini

Il report della Caritas italiana non solo illustra la gravità della situazione, ma mette anche in luce una delle principali ragioni della crescita dei partiti sovranisti e conservatori alle scorse elezioni europee. L’aumento della povertà e l’incapacità dell’Europa di rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini ha alimentato un sentimento di disillusione e sfiducia. Il sostegno ai partiti sovranisti e conservatori è cresciuto proprio perché questi movimenti promettono soluzioni più vicine ai problemi quotidiani delle persone.

Un Quadro Sconfortante

Il Mezzogiorno è l’area del Paese con la più alta incidenza di persone a rischio povertà e/o esclusione sociale (39%), in linea con i dati della povertà assoluta. Nel 2023, nei soli centri di ascolto e servizi informatizzati, le persone incontrate e supportate sono state 269.689, quasi 270mila “volti” che rappresentano altrettanti nuclei familiari in difficoltà. Il rapporto si basa sulle informazioni raccolte dai Centri di ascolto e servizi delle Caritas diocesane, dislocati in 206 diocesi in tutte le regioni italiane.

Le Crisi Internazionali e il Loro Impatto

Questo report si colloca in un periodo segnato da crisi internazionali che condizionano pesantemente i rapporti tra i Paesi e lo sviluppo di percorsi di pace. A ciò si aggiunge l’incessante aumento della povertà e la forte incidenza di situazioni di rischio e vulnerabilità. La povertà cronica e intermittente riguarda sempre più individui e famiglie che oscillano tra il “dentro-fuori” dalla condizione di bisogno o che permangono da lungo tempo in situazioni di vulnerabilità. Una persona su quattro è infatti accompagnata da una Caritas diocesana da 5 anni o più.

La Demografia della Povertà

Chi si rivolge alla Caritas? Si tratta di donne (51,5%) e uomini (48,5%), con un’età media di 47,2 anni. Cala l’incidenza delle persone straniere al 57%, mentre è alta l’incidenza delle persone con figli: due persone su tre dichiarano di essere genitori. Inoltre, oltre i due terzi delle persone in povertà hanno livelli di istruzione bassi o molto bassi, una condizione che si unisce a una cronica fragilità occupazionale. Il 48,1% degli assistiti è disoccupato e il 23% è costituito da lavoratori poveri.

La Disillusione nei Confronti delle Istituzioni Europee

La crescita dei partiti sovranisti e conservatori alle elezioni europee può essere vista come una risposta diretta alla percezione che l’Europa sia distante dalle reali esigenze dei cittadini. La disillusione verso le istituzioni europee, percepite come incapaci di affrontare efficacemente le emergenze sociali ed economiche, ha spinto molti elettori verso movimenti che promettono un ritorno alla sovranità nazionale e soluzioni più concrete ai problemi quotidiani.

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