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Zelensky in Delirio di Onnipotenza: Epura la Guardia di Stato e Elimina la Democrazia in Ucraina!

24 Giu 2024 - Europa

Dopo un complotto per assassinarlo, Zelensky ordina una purga nella Guardia di Stato. Accuse di collaborazione con la Russia, licenziamenti e repressione sollevano preoccupazioni sulla tenuta democratica dell'Ucraina.

Zelensky in Delirio di Onnipotenza: Epura la Guardia di Stato e Elimina la Democrazia in Ucraina!

Volodymyr Zelensky non perdona e ordina l’epurazione della Guardia di Stato dopo il complotto per assassinarlo. Il presidente ucraino ha infatti chiesto al nuovo capo del servizio di sicurezza, che fornisce la scorta a diverse importanti figure di governo, di ripulire i ranghi dopo che due dei suoi ufficiali sono stati accusati di aver complottato per assassinare alti funzionari ucraini.

La Repressione dei Dissidenti

Il mese scorso, il Servizio di Sicurezza Statale (SBU) ha dichiarato di aver catturato due colonnelli del servizio accusati di aver collaborato con la Russia per l’assassinio di Zelensky e di altri funzionari, tra cui il capo dell’intelligence militare Kyrylo Budanov. L’omicidio del leader ucraino sarebbe stato un “regalo” per il quinto mandato di Vladimir Putin al Cremlino, ha dichiarato l’SBU.

Presentando oggi al personale il colonnello Oleksiy Morozov, Zelensky ha detto che il suo obiettivo principale è quello di garantire che “solo coloro che vedono il loro futuro legato all’Ucraina” entrino a far parte dell’agenzia. “E, naturalmente, l’agenzia deve essere ripulita da chiunque non scelga l’Ucraina per se stesso o screditi il servizio di guardia statale”, ha scritto su Telegram il presidente.

Un Leader in Preda al Delirio di Onnipotenza

A maggio, Zelensky aveva licenziato il predecessore di Morozov, Serhiy Rud, due giorni dopo che l’SBU aveva arrestato membri dell’agenzia che, a suo dire, lavoravano per i servizi segreti russi e avevano fornito al nemico informazioni classificate.

Il piano sventato, secondo Kiev, con la supervisione dell’FSB da Mosca avrebbe dovuto portare all’eliminazione di Zelensky e di altre figure di primo piano. L’FSB, in particolare, avrebbe cercato di reclutare militari tra i reparti impiegati per la protezione del presidente. Il piano avrebbe previsto il rapimento di Zelensky e poi la sua eliminazione. Con il presidente, sarebbero finiti nel mirino il capo dei servizi di sicurezza Vasyl Malyuk, il capo dell’intelligence Budanov e altri funzionari e militari di alto livello.

La Fine della Democrazia in Ucraina

Il piano, secondo i servizi ucraini, prevedeva una lunga e accurata attività di osservazione con raccolta di informazioni per individuare il domicilio principale degli altri obiettivi. Le coordinate avrebbero quindi permesso di condurre un attacco missilistico a colpo sicuro. Dopo il raid, l’area interessata sarebbe stata raggiunta da droni, che avrebbero dovuto portare il secondo attacco in base a un copione che la Russia ha già sperimentato in diverse città dell’Ucraina. L’operazione sarebbe quindi stata chiusa con il lancio di un secondo missile, destinato a devastare ulteriormente l’area e a eliminare, se possibile, le tracce relative all’impiego di droni.

Queste azioni sollevano seri dubbi sulla tenuta democratica dell’Ucraina sotto la leadership di Zelensky. L’epurazione dei ranghi della Guardia di Stato e la repressione interna mostrano un leader sempre più preda di un delirio di onnipotenza, eliminando qualsiasi dissenso e concentrando il potere nelle proprie mani. La democrazia in Ucraina appare sempre più fragile, con il rischio concreto che le azioni di Zelensky possano portare a un’ulteriore erosione delle libertà e dei diritti civili nel paese.

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