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Shock nella Chiesa: Scomunicato l’Arcivescovo Viganò per Attacchi a Papa Francesco!

6 Lug 2024 - Italia

Carlo Maria Viganò, noto critico di Papa Francesco, è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per scisma. La decisione segna un capitolo drammatico nelle tensioni interne alla Chiesa cattolica.

Shock nella Chiesa: Scomunicato l’Arcivescovo Viganò per Attacchi a Papa Francesco!

La Congregazione per la Dottrina della Fede ha scomunicato l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, dichiarandolo colpevole del reato di scisma. L’accusa principale è il suo rifiuto di riconoscere l’autorità di Papa Francesco e di mantenere la comunione con i membri della Chiesa.

Chi è Monsignor Viganò

Carlo Maria Viganò, 83 anni, è una figura di spicco del settore conservatore della Chiesa cattolica. Nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II nel 1992, Viganò ha servito come nunzio apostolico in Nigeria fino al 1998 e negli Stati Uniti tra il 2011 e il 2016. Recentemente, l’arcivescovo ha attirato l’attenzione per le sue aperte critiche a Papa Francesco. Il 28 giugno, Viganò ha reso noto tramite il social network X di essere stato convocato dalla Congregazione per rispondere all’accusa di scisma, ma ha rifiutato di presentarsi. Nonostante la sua assenza, la Congregazione, guidata dal cardinale Victor Manuel Fernandez, ha deliberato e promulgato la sua scomunica.

Le Accuse al Papa

Negli ultimi anni, Viganò ha lanciato numerosi attacchi contro Papa Francesco. Nel 2018, ha accusato il Papa di essere a conoscenza degli abusi sessuali del cardinale Theodore McCarrick e ha chiesto le sue dimissioni. Inoltre, Viganò ha definito il Papa “eretico”, “tiranno” e “servo di Satana”, mettendo in dubbio la sua legittimità come pontefice e criticando il documento “Fiducia Supplicans” che consente la benedizione delle coppie omosessuali. La Santa Sede ha considerato queste dichiarazioni come una negazione della legittimità di Papa Francesco e del Concilio Vaticano II, elementi essenziali per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica.

Reazioni e Difese di Viganò

Il 28 giugno, Viganò ha commentato sul social network X l’apertura del processo canonico a suo carico, dichiarando che le accuse erano state notificate via email. “Considero le accuse contro di me un onore,” ha affermato, sostenendo che esse confermano le sue tesi. Viganò ha descritto il Concilio Vaticano II come “un cancro ideologico, teologico, morale e liturgico” e ha definito la Chiesa sotto Papa Francesco come una “metastasi”.

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