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Nato al Fianco dell’Ucraina: La Reazione Furiosa di Russia e Cina Svela Nuovi Scenari

11 Lug 2024 - Mondo

Mosca e Pechino reagiscono duramente al rafforzamento del supporto Nato all'Ucraina. Accuse di Guerra Fredda e minacce di risposta militare scuotono la comunità internazionale.

Nato al Fianco dell’Ucraina: La Reazione Furiosa di Russia e Cina Svela Nuovi Scenari

Una Nato Potenziata a Sostegno dell’Ucraina: Le Reazioni di Russia e Cina

Il rafforzamento della Nato al fianco dell’Ucraina, in pieno conflitto con la Russia, suscita profonde preoccupazioni non solo a Mosca ma anche a Pechino. Durante le celebrazioni per il 75esimo anniversario dell’Alleanza Atlantica, la Cina ha espresso il proprio disappunto, accusando i leader occidentali di alimentare un clima da Guerra Fredda. “La Nato dovrebbe smettere di enfatizzare la cosiddetta minaccia cinese e di provocare scontri e rivalità, e fare di più per contribuire alla pace e alla stabilità del mondo”, ha dichiarato un portavoce della missione cinese presso l’Unione Europea, subito dopo la chiusura della seconda giornata di lavori al Convention Center.

La Posizione della Cina sulla Crisi Ucraina

Il portavoce cinese ha chiarito che la Cina non è responsabile della crisi in Ucraina e ha ribadito l’impegno di Pechino a promuovere il dialogo e a cercare una soluzione politica. Questa posizione, ha affermato, ha ricevuto il sostegno della comunità internazionale. L’ambasciata cinese ha sottolineato che la Cina adotta una politica di non fornire armi letali a nessuna delle parti in conflitto e mantiene uno stretto controllo sull’esportazione di beni a duplice uso, compresi i droni civili. “La Nato dovrebbe riflettere su se stessa e intraprendere azioni concrete per allentare la tensione e risolvere il problema”, ha concluso il portavoce nella dichiarazione.

Le Accuse della Nato e la Risposta di Pechino

La Nato ha accusato Pechino di supportare Mosca nella guerra, contribuendo alla sua base industrial-militare. I leader di Washington hanno avvertito che la Cina non può facilitare il più grande conflitto in Europa senza subire ripercussioni negative sui propri interessi e reputazione. La risposta cinese è stata ferma: “Invece di usare gli altri come capro espiatorio, la Nato dovrebbe riflettere su se stessa e prendere azioni vere per disinnescare la situazione e risolvere i problemi”. Pechino ha anche lanciato un monito all’Occidente, esortando la Nato a rimanere fuori dalla regione dell’Indo-Pacifico, un’area destinata allo sviluppo e non alla competizione geopolitica. “La Nato mantenga il suo ruolo come organizzazione difensiva regionale nel Nord Atlantico”, ha concluso il portavoce cinese.

Le Reazioni di Mosca: Una Minaccia per la Sicurezza Nazionale

Da Mosca, il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica rappresenta una minaccia e che è pienamente coinvolta nel conflitto intorno all’Ucraina. “Siamo obbligati ad analizzare molto a fondo le decisioni prese al vertice di Washington e a valutare attentamente il testo della dichiarazione adottata, che costituisce una minaccia molto seria alla sicurezza nazionale”. Peskov ha aggiunto che ciò richiederà alla Russia di adottare misure ponderate, coordinate ed efficaci per contenere la Nato.

La Reazione dei Paesi Brics

In contemporanea, lo stato maggiore russo si è riunito a San Pietroburgo con i paesi amici dei Brics, tra cui la stessa Russia, per rafforzare ulteriormente il polo antagonista all’Occidente. Il ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha affermato che la dichiarazione finale adottata al vertice della Nato dimostra che gli avversari della Russia in Europa e negli Stati Uniti non sono sostenitori della pace e del dialogo sull’Ucraina. Ryabkov ha anche fatto riferimento al dispiegamento di missili americani a lungo raggio in Germania, definendoli una minaccia a cui la Russia risponderà. “La natura della nostra reazione sarà determinata in modo calmo e professionale. Senza nervi, senza emozioni, svilupperemo, prima di tutto, una risposta militare a questa nuova minaccia”, ha concluso il ministro russo, evidenziando la determinazione di Mosca a difendere i propri interessi strategici.

In questo contesto, appare evidente che l’intensificazione delle attività Nato e il sostegno all’Ucraina non solo hanno esasperato le tensioni con la Russia, ma hanno anche innescato una reazione critica da parte della Cina, suggerendo un ulteriore inasprimento delle dinamiche geopolitiche globali.

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