Trump Sfida Tutti: Il Discorso che Potrebbe Ribaltare le Elezioni in America
21 Lug 2024 - USA
A Grand Rapids, Michigan, l'ex presidente alterna toni concilianti a retorica infuocata, attaccando i Democratici e lodando i leader autoritari di Russia e Cina. Trump promette di cancellare le politiche di Biden e rilanciare l'American Dream.
A una settimana dall’attentato in Pennsylvania, Donald Trump è tornato a parlare a Grand Rapids, Michigan. Il comizio ha visto il tycoon alternare toni concilianti a retorica infuocata, tra ricordi drammatici e attacchi politici.
Il Ritorno di Trump: Ricordi dell’Attentato
Durante il comizio, Trump ha rievocato i momenti dell’attentato in Pennsylvania, dove è stato sfiorato da un proiettile sparato da un giovane di 20 anni, poi ucciso dal Secret Service. “Se sono qui, è stato per grazia del Dio onnipotente,” ha dichiarato, suscitando applausi tra i suoi sostenitori.
Progetti Autoritari: Distanze e Disinformazione
Trump ha preso le distanze da ‘Project 2025’, un documento di 900 pagine redatto da un think tank composto da molti ex collaboratori del tycoon, che propone una svolta autoritaria al suo ritorno alla Casa Bianca. “Io non so che diavolo sia,” ha affermato Trump, definendo il progetto “disinformazione”.
Attacchi ai Democratici e Promesse di Cambiamento
Non sono mancate le critiche ai Democratici, accusati di voler distruggere la democrazia. “Che cosa diavolo ho fatto io per la democrazia? La scorsa settimana ho preso una pallottola per la democrazia,” ha detto, scatenando l’entusiasmo del pubblico. Ha poi ribadito i suoi temi tradizionali: tagli alle tasse, ritorno del sogno americano, e la ‘Maganomics’ al posto della ‘Bidenomics’.
Lodi ai Leader Autoritari e Richieste di Protezione
Trump ha espresso ammirazione per i leader di Russia e Cina, definendo Vladimir Putin e Xi Jinping “intelligenti e duri”. Parlando di Xi Jinping, ha detto: “Controlla 1,4 miliardi di persone con il pugno di ferro. Fa sembrare bambini quelli come Biden.” Ha sottolineato la necessità di un leader forte che protegga il paese, citando il primo ministro ungherese Viktor Orban: “Noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga”.
Un Comizio tra Speranze e Strategia Elettorale
Il comizio ha messo in luce un Trump fiducioso, in vantaggio in molti stati chiave a meno di quattro mesi dalle elezioni. Alternando promesse di moderazione a retorica infuocata, il tycoon mira a consolidare il suo ritorno alla Casa Bianca, consapevole che le sue lodi ai leader autoritari saranno utilizzate dai Democratici per mobilitare gli elettori. “Il 5 novembre sarà in gioco la democrazia,” recitano i messaggi inviati ai donatori democratici, evidenziando l’importanza cruciale delle prossime elezioni.
In conclusione, il comizio di Trump ha rivelato le sue strategie elettorali, tra toni concilianti e attacchi diretti, promesse di cambiamento e lodi ai leader autoritari, delineando un percorso che mira a rafforzare la sua posizione in vista delle imminenti elezioni.