Iran e Israele ai ferri corti: funerali di Haniyeh a Teheran e chiusura dei cieli

I Cortei Funebri a Teheran

A Teheran sono iniziati i cortei funebri per Ismail Haniyeh, leader di Hamas, ucciso in un attacco aereo attribuito a Israele. Migliaia di persone in lutto si sono radunate presso l’università di Teheran, nel cuore della città, portando manifesti raffiguranti Haniyeh e sventolando bandiere palestinesi. La cerimonia di preghiera sarà presieduta dalla Guida Suprema della Repubblica Islamica, l’Ayatollah Ali Khamenei.

Chiusura dello Spazio Aereo Iraniano

In seguito alla crescente tensione, l’Iran ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo. Questa mossa è stata riportata da diversi media israeliani e sottolinea l’imminente rischio di un attacco da parte di Teheran contro Israele.

Blocco dei Voli per Israele

Le tensioni hanno avuto ripercussioni anche sul traffico aereo. Due compagnie aeree statunitensi, United Airlines e Delta Airlines, hanno cancellato i voli verso Israele. La United Airlines, che aveva ripreso i voli a giugno dopo una sospensione in ottobre, ha annunciato un nuovo stop per ragioni di sicurezza. Anche Delta Airlines ha dichiarato che sospenderà i voli fino al 2 agosto a causa del conflitto in corso nella regione.

L’Appello di Antony Blinken

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, dalla Mongolia, ha lanciato un appello per fermare l’escalation in Medio Oriente. Dopo l’uccisione di Haniyeh e le minacce di una risposta dura da parte dell’Iran, Blinken ha esortato tutte le parti coinvolte a interrompere le azioni di escalation e a lavorare per un cessate il fuoco a Gaza. Blinken ha sottolineato che la pace può essere raggiunta solo attraverso il dialogo e la cessazione delle ostilità.

Un Percorso Verso la Pace

Blinken ha affermato che il Medio Oriente si trova su un percorso di crescente conflitto, violenza e insicurezza. Per interrompere questa spirale, è essenziale un cessate il fuoco e un dialogo tra tutte le parti coinvolte. Ha evidenziato l’urgenza di prendere decisioni giuste nei prossimi giorni, decisioni che potrebbero segnare la differenza tra continuare sulla strada della violenza o avviarsi verso un futuro più sicuro e pacifico per tutte le parti interessate.

Le parole di Blinken mettono in luce l’importanza di un impegno condiviso per evitare ulteriori sofferenze e insicurezze nella regione, invitando a trovare ragioni per raggiungere un accordo piuttosto che per ritardarlo o rifiutarlo.

Redazione - Il Politico Tag: Blinken, Geopolitica, Iran, Israele, Medioriente, USA