La decisione “folle” di Biden sui terroristi dell’11 settembre: la rabbia dei repubblicani
1 Ago 2024 - USA
Durante un comizio elettorale a Glendale, JD Vance critica duramente l'amministrazione Biden-Harris per l'accordo di patteggiamento con tre terroristi coinvolti negli attacchi dell'11 settembre.
Durante un comizio elettorale a Glendale, in Arizona, il senatore repubblicano JD Vance, candidato alla vice-presidenza nella campagna di Trump, ha duramente criticato la recente decisione dei procuratori di stipulare un accordo di patteggiamento con tre terroristi coinvolti negli attacchi dell’11 settembre 2001. Secondo Vance, questa mossa è “ridicola, ma non sorprendente”.
La decisione del Dipartimento della Difesa
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato che la Convening Authority for Military Commissions, Susan Escallier, ha stipulato accordi pre-processuali con Khalid Shaikh Mohammad, Walid Muhammad Salih Mubarak Bin ‘Attash e Mustafa Ahmed Adam al Hawsawi. Questi accordi eviteranno la pena di morte per i tre imputati, una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti tra i politici e i familiari delle vittime.
La reazione di JD Vance
Vance, ex marine arruolatosi dopo gli attacchi dell’11 settembre, ha espresso il suo sdegno per questa decisione durante il comizio. Ha sottolineato che questa mossa rappresenta un fallimento dell’amministrazione Biden-Harris, accusando il governo di essere troppo indulgente con i terroristi mentre utilizza il Dipartimento di Giustizia come arma contro gli avversari politici. “Abbiamo bisogno di un presidente che uccida i terroristi, non che negozi con loro”, ha dichiarato Vance.
Le accuse contro l’amministrazione Biden-Harris
Anche il presidente della Camera, Mike Johnson, ha condannato la decisione dei procuratori, definendola “impensabile”. La critica principale rivolta all’amministrazione Biden-Harris è quella di non essere in grado di gestire in modo efficace e determinato le minacce terroristiche, preferendo invece soluzioni di compromesso.
I termini dell’accordo di patteggiamento
I dettagli dell’accordo di patteggiamento non sono stati resi pubblici, ma secondo quanto riferito a tre parenti delle vittime dell’11 settembre dall’Ufficio delle Commissioni Militari, i sospetti terroristi saranno risparmiati dalla pena di morte. Gli imputati sono accusati di aver fornito addestramento, supporto finanziario e altre forme di assistenza ai 19 terroristi che dirottarono gli aerei e li schiantarono contro il World Trade Center a New York, il Pentagono in Virginia e un campo a Shanksville, Pennsylvania.
La reazione dei familiari delle vittime
Gli attacchi dell’11 settembre hanno causato quasi 3000 morti, segnando il peggior attacco terroristico sul suolo americano nella storia. I familiari delle vittime hanno espresso indignazione alla notizia dell’accordo di patteggiamento, ritenendolo un’ulteriore ingiustizia nei confronti dei loro cari scomparsi.
Critiche sulla politica estera
JD Vance ha esteso le sue critiche ad altri aspetti della politica estera dell’amministrazione Biden-Harris, citando le recenti elezioni in Venezuela, considerate fraudolente, che hanno garantito un altro mandato di sei anni al presidente Nicolás Maduro. “Stanno coccolando dittatori in tutto il mondo. Dobbiamo riportare la forza americana, e questo significa riportare Donald J. Trump come presidente degli Stati Uniti”, ha concluso Vance.
Nessun commento dalla Casa Bianca
La Casa Bianca non ha rilasciato commenti in merito alle dichiarazioni di JD Vance. Tuttavia, le critiche mosse dal senatore dell’Ohio riflettono un crescente malcontento tra i repubblicani riguardo alla gestione delle questioni di sicurezza nazionale e politica estera da parte dell’amministrazione attuale. La campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali si preannuncia quindi intensa e ricca di confronti su temi cruciali per il futuro degli Stati Uniti.