Blasi e Salis: volti della sinistra che legittima l’occupazione abusiva
24 Set 2024 - Approfondimenti Politici
Luca Blasi, assessore al Diritto all’Abitare a Roma, e Ilaria Salis, europarlamentare, sostengono le occupazioni abusive. Ma la legittimazione politica di questi atti mina il rispetto della legge.
Luca Blasi e l’appoggio di Ilaria Salis: la legittimazione politica dell’illegalità
La questione delle occupazioni abusive continua a essere un tema centrale nel dibattito politico italiano, specialmente quando personaggi pubblici legati a questo fenomeno assumono ruoli istituzionali. In questo contesto, i casi di Luca Blasi e del sostegno di Ilaria Salis alle occupazioni abusive evidenziano una preoccupante tendenza da parte di una certa sinistra a legittimare pratiche che vanno oltre la legalità.
Il caso Luca Blasi: l’assessore che rivendica l’occupazione abusiva
Luca Blasi, assessore alla Cultura e al Diritto all’Abitare del III Municipio di Roma, ha suscitato polemiche per il suo passato e presente come occupante abusivo di un immobile dell’INPS. Blasi, esponente dei centri sociali e attivista per il diritto all’abitare, ha apertamente rivendicato il suo atto illegale, dichiarando che questa pratica risponde a una situazione di “emergenza abitativa”. Tuttavia, questo argomento diventa difficile da sostenere, considerando il suo ruolo istituzionale e il suo stipendio da assessore, che gli permetterebbe di vivere in affitto regolare. La sua difesa si scontra con il fatto che, in un paese di diritto, la legalità non può essere sacrificata sull’altare delle lotte sociali.
Le critiche da parte di esponenti del centrodestra non si sono fatte attendere. Simonetta Matone, deputata della Lega, e Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia hanno condannato la presenza di un rappresentante delle istituzioni che rivendica apertamente una violazione delle leggi. Rampelli ha inoltre denunciato come questo episodio metta in discussione l’idea stessa di legalità, chiedendo al Partito Democratico, che guida la giunta municipale, di prendere una posizione chiara in merito.
Ilaria Salis: il sostegno alle occupazioni abusive
Meno centrale nel dibattito ma ugualmente significativa è la figura di Ilaria Salis, europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha sostenuto le battaglie per il diritto all’abitare, anche appoggiando indirettamente le occupazioni abusive. Sebbene Salis sia stata coinvolta personalmente in occupazioni irregolari, l’attenzione qui si concentra sul suo sostegno politico e ideologico a queste pratiche, che considera una risposta legittima all’ingiustizia sociale. Salis, da tempo attivista nel contesto dei centri sociali, ha più volte difeso il diritto di occupare edifici in situazioni di emergenza abitativa, una posizione che la colloca tra i principali promotori di queste lotte all’interno del panorama politico della sinistra più radicale.
Il problema della legittimazione politica
Il sostegno che figure come Blasi e Salis offrono alle occupazioni abusive riflette una visione problematica, che cerca di giustificare atti illegali come forma di “resistenza sociale”. Questa mentalità non solo viola il principio di legalità, ma crea una pericolosa ambiguità tra ciò che è giusto e ciò che è illegale, confondendo i diritti sociali con la tolleranza dell’illegalità. Quando esponenti istituzionali assumono incarichi pubblici pur rivendicando atti contro la legge, si mina la fiducia nelle istituzioni e si incoraggia una cultura dell’illegalità.
Fabio Rampelli ha sollevato la questione chiedendo al Partito Democratico di riflettere sull’idea di legalità che promuove, soprattutto quando esponenti come Blasi vengono posti a capo di assessorati chiave come quello al Diritto all’Abitare. Simonetta Matone, nel III Municipio, ha richiamato l’attenzione su quanto sia inaccettabile per un rappresentante istituzionale dichiarare di essere “orgogliosamente” al di fuori della legge, chiedendo una risposta forte da parte del sindaco Gualtieri.