Tensione alle stelle tra Israele e Hezbollah: rischio di conflitto regionale
26 Set 2024 - Medio Oriente
Israele prepara un'invasione di terra in Libano, mentre Stati Uniti, Francia e Regno Unito chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni. Crescono i timori di un'escalation regionale.
Israele e Hezbollah: La situazione al confine e l’intensificarsi delle ostilità
Le tensioni al confine tra Israele e Libano hanno raggiunto un livello critico. Israele ha dichiarato di aver colpito 75 obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale e nella valle della Beqaa, tra cui depositi di armi, lanciatori pronti all’uso e infrastrutture terroristiche. Il portavoce dell’esercito israeliano ha confermato che queste operazioni mirano a preparare il terreno per una possibile invasione di terra.
Nel frattempo, il Regno Unito si è unito a Stati Uniti e Francia nel richiedere un cessate il fuoco temporaneo di 21 giorni per permettere lo spazio necessario a negoziati diplomatici più ampi. La dichiarazione congiunta sottolinea che la situazione al confine israelo-libanese dal 7 ottobre 2023 rappresenta una minaccia intollerabile di escalation regionale, ponendo a rischio la sicurezza sia degli israeliani che dei libanesi.
La reazione delle nazioni coinvolte
Gli Stati Uniti stanno cercando un accordo che includa la cessazione delle ostilità a Gaza, seguita da un cessate il fuoco in Libano e una soluzione politica per demarcare il confine tra Israele e Libano. Questa proposta offre una via d’uscita per Hezbollah, evitando così un conflitto su vasta scala.
Parallelamente, l’Australia ha avvertito i suoi cittadini in Libano di lasciare il paese, anticipando che l’aeroporto di Beirut potrebbe presto chiudere a causa dell’escalation delle ostilità. Contemporaneamente, la Gran Bretagna ha esortato i propri cittadini a partire immediatamente, mentre prepara piani di evacuazione attraverso Cipro, dove 700 soldati britannici sono stati inviati in preparazione a un’eventuale evacuazione di massa.
Posizioni diplomatiche e prospettive future
Il Segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha difeso il diritto di Israele a garantire la sicurezza lungo il suo confine settentrionale, dopo che Hezbollah ha lanciato razzi nel territorio israeliano. Blinken ha sottolineato l’importanza della diplomazia come unica via per garantire la sicurezza dei civili sia in Libano sia in Israele.
Il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha descritto la situazione come una vera e propria “discesa all’inferno”, esortando entrambe le parti a evitare ulteriori violenze e rispettare la sovranità libanese. L’obiettivo delle Nazioni Unite e delle nazioni coinvolte è prevenire un allargamento del conflitto, che potrebbe avere gravi ripercussioni non solo sui paesi direttamente coinvolti ma su tutto il Medio Oriente.