Israele dispiega una quarta divisione nel sud del Libano

Israele espande l’operazione militare in Libano

Israele ha ampliato significativamente la sua operazione militare nel sud del Libano, dispiegando una quarta divisione. La 146ª divisione di riserva ha cominciato le operazioni nella zona occidentale del sud del Libano, aggiungendosi alle divisioni 98ª, 36ª e 91ª già operative. Questo porta il numero di truppe israeliane a circa 15.000 soldati, con l’obiettivo di intensificare l’offensiva contro Hezbollah, il gruppo militante filo-iraniano che opera in quella regione. L’operazione militare mira a distruggere le infrastrutture strategiche di Hezbollah, incluse le basi di lancio di razzi e i centri di comando.

L’uccisione del leader di Hezbollah a Beirut

Nel corso dei raid aerei, Israele ha colpito diversi obiettivi chiave, tra cui Suhail Hussein Husseini, capo del quartier generale logistico di Hezbollah. Husseini, membro del Consiglio della Jihad, era responsabile del trasferimento di armi dall’Iran e della loro distribuzione tra le unità di Hezbollah. La sua morte rappresenta un duro colpo per l’organizzazione, soprattutto in termini di logistica e gestione delle operazioni militari, che includevano anche il coordinamento di attacchi contro Israele dal Libano e dalla Siria.

L’impatto internazionale e la reazione di Hezbollah

Hezbollah ha risposto intensificando i lanci di razzi verso Israele, mirando anche a installazioni militari chiave. La situazione al confine rimane tesa, con frequenti scontri che hanno causato numerose vittime da entrambe le parti. A livello internazionale, cresce la preoccupazione per il possibile allargamento del conflitto, che potrebbe destabilizzare ulteriormente il Libano, già colpito da una grave crisi politica ed economica.

Redazione - Il Politico Tag: Geopolitica, Guerra, Hezbollah, Israele, Libano, Palestina