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Attacco USA sulle basi Houthi: colpiti 15 obiettivi strategici in Yemen

17 Ott 2024 - Medio Oriente

Bombardieri B-2 statunitensi distruggono depositi di armi avanzate dei ribelli Houthi. Iran e Russia condannano l’azione, annunciando ripercussioni diplomatiche. Possibile escalation.

Attacco USA sulle basi Houthi: colpiti 15 obiettivi strategici in Yemen

Attacchi aerei degli Stati Uniti contro le basi Houthi in Yemen: dettagli e mezzi utilizzati

Nelle prime ore di oggi, le forze armate statunitensi hanno lanciato una massiccia operazione aerea contro i ribelli Houthi nello Yemen, prendendo di mira 15 obiettivi strategici. L’attacco, realizzato con il supporto della Gran Bretagna, si è concentrato su strutture sotterranee utilizzate come depositi di armi avanzate, comprese testate missilistiche e droni. Questi armamenti rappresentavano una minaccia diretta alla sicurezza delle rotte navali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.

Il ruolo cruciale dei bombardieri B-2

Gli attacchi sono stati condotti utilizzando i bombardieri stealth B-2 Spirit, tra i velivoli più avanzati e sofisticati del mondo. Il B-2 è un bombardiere strategico a lungo raggio, capace di penetrare le difese aeree nemiche grazie alla sua furtività, che lo rende difficile da rilevare dai radar. Questo velivolo è particolarmente indicato per colpire obiettivi fortificati e nascosti, come bunker sotterranei, utilizzando bombe a penetrazione di precisione. I bombardieri B-2 sono stati progettati per missioni che richiedono grande precisione e capacità di distruggere obiettivi protetti in profondità.

L’uso di questi bombardieri sottolinea l’importanza strategica degli obiettivi Houthi, che non solo minacciano le navi commerciali, ma sono anche parte di una rete più ampia di supporto alle forze filo-iraniane coinvolte nel conflitto tra Israele e Hamas. Gli Houthi, negli ultimi mesi, hanno intensificato gli attacchi contro navi civili e militari, provocando una risposta militare da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti.

Le reazioni internazionali

Le reazioni non si sono fatte attendere: l’Iran, storico alleato degli Houthi, ha condannato duramente gli attacchi, definendoli “illegali” e accusando gli Stati Uniti di violare la sovranità dello Yemen. Anche la Russia ha criticato l’azione, descrivendola come una “palese aggressione” e un abuso del diritto di autodifesa. Le autorità russe hanno affermato che l’attacco non ha alcuna giustificazione legale, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati difendono l’operazione come proporzionata e necessaria per proteggere la navigazione internazionale.

In un contesto già segnato da tensioni crescenti, gli Houthi hanno annunciato la loro intenzione di rispondere agli attacchi, aprendo la possibilità a una nuova escalation del conflitto. Le forze statunitensi hanno già dichiarato che, in caso di ulteriori attacchi da parte degli Houthi, nuove operazioni militari verranno prese in considerazione.

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