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Georgia: ‘Sogno Georgiano’ rivince ma l’opposizione grida ai brogli

27 Ott 2024 - Europa

Il partito di Ivanishvili mantiene il potere con il 53% dei voti. Contestazioni dagli europeisti che denunciano manipolazioni e chiedono trasparenza.

Georgia: ‘Sogno Georgiano’ rivince ma l’opposizione grida ai brogli

Il risultato delle elezioni in Georgia: ‘Sogno Georgiano’ confermato al potere

Il partito al governo, Sogno Georgiano, ha vinto le elezioni parlamentari in Georgia con il 53% dei voti, confermando il suo dominio politico per il dodicesimo anno consecutivo. Fondato dall’oligarca Bidzina Ivanishvili, il partito ha consolidato il proprio controllo sul parlamento grazie a una vittoria netta, ma il risultato ha sollevato accese contestazioni da parte dell’opposizione filo-europea.

L’opposizione denuncia irregolarità e contesta i risultati ufficiali

I leader dell’opposizione, tra cui Tina Bokuchava della Coalizione per il Cambiamento e Nika Gvaramia di Unità, hanno respinto la legittimità del risultato, sostenendo che la “vittoria è stata rubata al popolo georgiano.” I sondaggi e gli exit poll iniziali, diffusi da canali vicini all’opposizione, avevano indicato un vantaggio delle forze filo-europee con il 52% dei voti. Tuttavia, i dati ufficiali hanno ribaltato questa previsione, assegnando la maggioranza a Sogno Georgiano, suscitando sospetti di brogli e manipolazioni elettorali.

La reazione internazionale e il sostegno di Viktor Orbán

Il primo leader internazionale a esprimere apertamente sostegno a Sogno Georgiano è stato il premier ungherese Viktor Orbán, che ha definito la vittoria una conferma della vicinanza della Georgia alla Russia. Questo appoggio ha ulteriormente alimentato le accuse dell’opposizione secondo cui la leadership georgiana starebbe spingendo il Paese verso l’influenza del Cremlino, allontanandolo dall’Unione Europea.

La Georgia e l’Unione Europea: un futuro sempre più incerto

Le tensioni con Bruxelles si erano già acuite all’inizio dell’anno, quando la Georgia aveva adottato una controversa legge sugli “agenti stranieri”, modellata su quella russa e criticata da molteplici attori europei. La vittoria di Sogno Georgiano rappresenta ora un possibile allontanamento definitivo di Tbilisi dal percorso di adesione all’UE, visto che l’Unione aveva sospeso il dialogo di adesione a causa di questa legge. L’elezione, definita una delle più rilevanti dalla fine dell’epoca sovietica, segna quindi un momento cruciale per il futuro geopolitico della Georgia.

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