Alluvione in Spagna: le nuvole “inseminate” dal Marocco al centro del dibattito
1 Nov 2024 - Approfondimenti Politici
Le piogge torrenziali in Spagna riaccendono la polemica sul cloud seeding: i meteorologi avevano avvertito dei rischi delle manipolazioni atmosferiche due mesi fa
La Spagna, in particolare la provincia di Valencia, è stata colpita da alluvioni devastanti che hanno causato oltre 200 vittime e ingenti danni materiali. In sole otto ore sono caduti 400 millimetri di pioggia, equivalenti alla media annuale della zona. Alcuni esperti hanno ipotizzato che queste precipitazioni estreme possano essere state influenzate dalle operazioni di “cloud seeding” o inseminazione artificiale delle nuvole condotte in Marocco. Il Marocco ha avviato diversi progetti di inseminazione delle nuvole per combattere la siccità, come parte del piano nazionale per affrontare la scarsità idrica. Già ad agosto, meteorologi iberici avevano lanciato l’allarme sui possibili rischi associati a queste pratiche, evidenziando che il cloud seeding potrebbe sfuggire al controllo umano e provocare fenomeni atmosferici intensi e pericolosi.
Che cos’è l’inseminazione delle nuvole
Ma cos’è esattamente l’inseminazione delle nuvole? Si tratta di una tecnica di manipolazione atmosferica utilizzata per stimolare le precipitazioni, particolarmente utile in aree dove la siccità rappresenta un problema serio, come in molte regioni del Marocco. Questa tecnica risale al XX secolo e si basa sul rilascio di sostanze chimiche come ioduro d’argento, ioduro di potassio o ghiaccio secco (anidride carbonica solida) nelle nuvole.
Come funziona l’inseminazione delle nuvole
Le sostanze utilizzate fungono da “nuclei di condensazione” attorno ai quali le goccioline d’acqua presenti nelle nuvole possono aggregarsi e, una volta raggiunta una massa sufficiente, cadere sotto forma di pioggia. Il processo può essere avviato tramite aerei specializzati, che sorvolano le nuvole e rilasciano le sostanze, oppure attraverso razzi lanciati da terra per disperderle in quota.
Gli obiettivi del cloud seeding
L’inseminazione delle nuvole è impiegata principalmente in regioni colpite dalla siccità o dove le riserve idriche sono a rischio, con l’obiettivo di aumentare la disponibilità di acqua, ridurre la siccità, aiutare l’agricoltura e accumulare riserve d’acqua per periodi di necessità. In alcune aree montuose, viene utilizzata per aumentare la neve utile sia al turismo che alla riserva idrica estiva.
Possibili rischi e interrogativi sul cloud seeding
Tuttavia, nonostante i possibili vantaggi, questa tecnica solleva diversi interrogativi. Il controllo sui risultati è infatti limitato e l’operazione potrebbe causare piogge intense in aree non previste, come ipotizzato per la recente alluvione in Spagna. Inoltre, pur utilizzando basse concentrazioni di sostanze, non si esclude che l’accumulo a lungo termine di ioduri e ghiaccio secco possa avere conseguenze negative su suolo e acqua. Vi è anche il rischio che il cloud seeding in una regione possa influenzare il clima nelle aree circostanti.