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Papa Francesco e la visita a Emma Bonino: un affronto ai valori cattolici?

6 Nov 2024 - Approfondimenti Politici

Il Pontefice omaggia Emma Bonino, attivista pro-aborto nota per le pratiche controverse, sollevando critiche e disorientamento tra i fedeli.

Papa Francesco e la visita a Emma Bonino: un affronto ai valori cattolici?

Papa Francesco e l’incontro con Emma Bonino: Una scelta che tradisce i valori cattolici

La visita di Papa Francesco a Emma Bonino, avvenuta il 5 novembre 2024, rappresenta un punto di rottura preoccupante per la comunità cattolica e un atto che molti fedeli percepiscono come una sfida ai principi fondamentali della Chiesa. La notizia, riportata da Reuters, ha scioccato chi si aspetta dal Pontefice una difesa ferma e chiara della sacralità della vita.

Bonino, figura storica della sinistra radicale italiana, è nota per le sue battaglie pro-aborto e per aver effettuato lei stessa interruzioni di gravidanza con mezzi improvvisati, tra cui una famigerata “pompa della bicicletta,” simbolo inquietante di una pratica crudele che va contro il diritto alla vita e il valore intrinseco di ogni essere umano. Eppure, Papa Francesco ha scelto di omaggiarla con rose e cioccolatini, un gesto che, lontano dall’essere di semplice cortesia, assume un peso simbolico che offende chi crede nella coerenza della dottrina cattolica.

Un segnale di confusione e ambiguità per la comunità di fede

La visita alla Bonino non è un caso isolato: già in passato, Papa Francesco aveva descritto l’ex ministra come una delle “grandi dell’Italia,” suscitando perplessità e disorientamento tra i cattolici di tutto il mondo. Questo incontro segna una continuità nella sua posizione ambigua e, per molti, indifendibile, verso figure e ideologie che contrastano apertamente i valori della vita e della famiglia.

Non è un semplice dialogo o tentativo di apertura: è una legittimazione, una concessione di dignità morale a una donna che, con le sue battaglie e pratiche, ha minato i principi cattolici. La Chiesa, che dovrebbe essere un baluardo contro le derive etiche della società moderna, sembra ora pronta a inchinarsi di fronte a chi ha reso possibile l’aborto e la distruzione della famiglia tradizionale.

Il pericolo di minare la credibilità della Chiesa

Molti si domandano: cosa significa per la Chiesa abbracciare una figura come Emma Bonino? Quale messaggio si invia a coloro che guardano alla Chiesa come a una guida spirituale salda e incrollabile? Incontrare pubblicamente Bonino è un segnale inequivocabile che, per il Pontefice, dialogare con gli avversari della vita è più importante che proteggere l’integrità della dottrina cattolica. La Chiesa, tuttavia, non può permettersi ambiguità su questioni fondamentali come il diritto alla vita e la difesa della dignità umana.

Una deriva pericolosa verso la dissoluzione dei valori cattolici

In un periodo storico in cui i fedeli sono già disorientati da un mondo che promuove il relativismo etico, il gesto di Papa Francesco appare come un tradimento. Non basta giustificare l’incontro con la volontà di “dialogo” o “apertura”: la Chiesa non può accettare come interlocutori coloro che hanno fatto della distruzione dei valori tradizionali il proprio vessillo. La dottrina cattolica è chiara, e ogni compromesso su queste basi è un cedimento che rischia di compromettere l’autorevolezza stessa del Pontefice.

La Chiesa e il Papa dovrebbero essere baluardi a difesa della vita e della famiglia. La visita a Bonino appare quindi come un gesto incomprensibile e doloroso per chi crede ancora nei valori che la fede cattolica ha sempre proclamato e difeso con fermezza.

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One response

  1. Marco Di Bello ha detto:

    Papa Francesco in visita a Emma Bonino… in effetti se fosse stato un pastore in visita ad un’anima persa e cercasse di redimerla prima della morte, l’incontro non sarebbe stato probabilmente nemmeno pubblicizzato perché ordinaria amministrazione per chi ha dedicato la propria vita al servizio degli altri; tuttavia il sospetto di voler competere con il suo Santo predecessore Wojtyla, dopo aver ribadito la ferma e sacrosanta posizione della Chiesa da sempre schierata contro il massacro silenzioso di bambini uccisi e gettati come immondizia quando non usati per scopi “scientifici”, cercando ora di conquistare il sostegno degli alfieri di morte che determinano la propaganda ferocemente omicida che tra l’altro per la prima volta ha allontanato anziché avvicinare l’elettorato della Harris, tale sospetto di voler avere un peso mediatico affiora quando si considera il Papa come un uomo politico che come farebbe quindi un politico democristiano, tenta compromessi anche con chi i compromessi non li accetta. In quest’epoca di pastori persi e di riferimenti ciechi, Papa Francesco come Papa Wojtyla ha come unico riferimento Cristo.

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