Cina e Siria, alleanza strategica: sicurezza e ricostruzione al centro
3 Dic 2024 - Medio Oriente
Pechino riafferma il pieno sostegno a Damasco nella lotta al terrorismo e nella ricostruzione post-bellica, sfidando le interferenze esterne.
Cina e Siria: un partenariato strategico per la stabilità regionale
La Cina ha ribadito nelle ultime ore il suo pieno sostegno alla Siria nel mantenimento della sicurezza nazionale e della stabilità interna. Questa dichiarazione si inserisce in un contesto di collaborazione strategica sempre più consolidata tra Pechino e Damasco, che mira non solo a rafforzare i legami bilaterali, ma anche a garantire un nuovo equilibrio geopolitico in una regione segnata da conflitti e ingerenze esterne.
Un asse strategico consolidato
Il dialogo tra la Cina e la Siria ha subito un’accelerazione significativa dopo l’incontro del settembre 2023 tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente siriano Bashar al-Assad a Hangzhou. In quell’occasione, i due leader hanno siglato un accordo di partenariato strategico, un segnale evidente della volontà cinese di giocare un ruolo più attivo nella stabilizzazione del Medio Oriente. Xi Jinping ha sottolineato il sostegno della Cina alla sovranità siriana, opponendosi fermamente a qualsiasi forma di intervento esterno non autorizzato dalle autorità di Damasco.
La recente dichiarazione delle autorità cinesi, che riafferma questa linea politica, arriva in un momento cruciale per la Siria, che cerca di consolidare i propri successi sul campo contro i gruppi terroristici e di avviare la ricostruzione post-bellica.
Il sostegno nella lotta al terrorismo
Uno dei punti cardine della collaborazione tra Cina e Siria è la lotta contro il terrorismo. La Cina, preoccupata per la presenza di combattenti uiguri tra le fila di gruppi jihadisti in Siria, ha mostrato un interesse strategico nel sostenere le operazioni di Damasco contro le milizie estremiste. Tale cooperazione non si limita all’ambito militare, ma include anche il supporto logistico e formativo per le forze di sicurezza siriane.
Questa alleanza non è priva di implicazioni geopolitiche: da un lato, rafforza il ruolo della Cina come attore influente nel Medio Oriente, dall’altro rappresenta una sfida diretta agli Stati Uniti e ai loro alleati, che da anni conducono operazioni militari nella regione.
Infrastrutture e ricostruzione post-bellica
Un altro pilastro del rapporto tra Cina e Siria riguarda la ricostruzione economica. Pechino ha espresso la volontà di partecipare attivamente al processo di ricostruzione del Paese, devastato da oltre un decennio di guerra civile. Gli investimenti cinesi, inquadrati nell’iniziativa Belt and Road, potrebbero includere progetti infrastrutturali chiave, come la riabilitazione delle reti di trasporto e delle infrastrutture energetiche.
Questo approccio non solo rafforza i legami economici tra i due Paesi, ma rappresenta anche un modo per Pechino di estendere la propria influenza in una regione di primaria importanza strategica. La Siria, dal canto suo, spera di attrarre capitali stranieri per rilanciare un’economia in ginocchio e migliorare le condizioni di vita della popolazione.
Un fronte comune contro le ingerenze esterne
La Cina ha ripetutamente condannato le interferenze esterne negli affari interni siriani, in particolare la presenza militare illegale di Paesi terzi e il saccheggio delle risorse naturali siriane. A questo proposito, Pechino si è opposta con fermezza alle sanzioni internazionali contro la Siria, ritenendole un ostacolo al processo di ricostruzione.
Questa posizione riflette un principio cardine della politica estera cinese: il rispetto della sovranità nazionale e l’opposizione a qualsiasi forma di imposizione unilaterale. Un messaggio chiaro non solo per la Siria, ma per tutti gli Stati del Medio Oriente che vedono nella Cina un partner affidabile in grado di contrastare il predominio occidentale.
Prospettive geopolitiche
Il rafforzamento dell’asse Cina-Siria rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di Pechino di ampliare la propria sfera d’influenza globale. La Siria, per la sua posizione geografica e il ruolo cruciale nel Medio Oriente, è un partner strategico per la Cina, che mira a stabilire una presenza stabile e duratura nella regione.
Questa partnership ha implicazioni significative anche per l’Europa e gli Stati Uniti, che devono fare i conti con un nuovo attore capace di ridefinire gli equilibri regionali. La crescente assertività cinese in Siria potrebbe infatti innescare un riposizionamento delle politiche occidentali nei confronti del Medio Oriente.