Putin Approva un Bilancio Militare da Record: 13,5 Trilioni di Rubli, Superiore al Precedente Record Stabilito Quest’Anno
3 Dic 2024 - Russia
Mentre la guerra in Ucraina procede senza sosta, Vladimir Putin approva un bilancio della difesa da record, stanziando un sorprendente terzo della spesa totale del governo.
Nel mezzo della più grande crisi internazionale dai tempi della Guerra Fredda, Vladimir Putin ha approvato un bilancio della difesa per il 2025 senza precedenti, stanziando 13,5 trilioni di rubli (circa 145 miliardi di dollari). Questo ammontare rappresenta il 32,5% della spesa pubblica totale, un aumento significativo rispetto al precedente record stabilito nel 2024. Questo incremento potrebbe avere effetti di vasta portata sul contesto internazionale, aumentando la tensione tra la Russia e l’Occidente. In questo articolo analizziamo l’aumento della spesa militare russa, le implicazioni economiche e politiche, e le reazioni internazionali a questa decisione, che avrà profonde conseguenze sia per la Russia che per il mondo intero.
Bilancio della Difesa Record per il 2025
Il bilancio della difesa per il 2025, reso pubblico domenica scorsa, rappresenta il più alto investimento militare mai fatto dalla Russia dal crollo dell’Unione Sovietica. Con un importo stanziato di 13,5 trilioni di rubli, equivalenti a circa 145 miliardi di dollari, questo budget rappresenta il 32,5% della spesa pubblica complessiva. Questo dato è ancora più impressionante se paragonato al record stabilito nel 2024, con un incremento di circa 3 trilioni di rubli, equivalente al 25% in più rispetto all’anno scorso. Se confrontato con le spese militari di altre grandi potenze, la Russia continua a posizionarsi ai primi posti, segnalando la sua volontà di mantenere una posizione di forza a livello globale. Tale investimento testimonia la volontà di Mosca di aumentare le proprie capacità belliche e di rispondere alle crescenti tensioni con l’Occidente.
Motivazioni e Priorità del Bilancio
Il principale obiettivo del nuovo bilancio della difesa è sostenere le operazioni militari in Ucraina, dove la Russia è coinvolta in una guerra di logoramento che ha prosciugato risorse da entrambe le parti. Questo focus riflette una priorità strategica che Putin ha più volte ribadito: il rafforzamento delle capacità militari è una necessità per la difesa degli interessi nazionali russi, soprattutto di fronte alle pressioni occidentali. Questo approccio ha però un impatto diretto sulle relazioni diplomatiche con i paesi vicini, che vedono questa militarizzazione come una minaccia crescente alla stabilità della regione. Inoltre, parte del budget è destinata al rafforzamento tecnologico delle forze armate, con particolare attenzione alla modernizzazione degli armamenti e dei sistemi difensivi. Gli analisti hanno anche sottolineato come la segretezza di una parte significativa del bilancio, classificata come “spesa riservata”, rappresenti un ritorno a una mentalità da guerra fredda.
Implicazioni Economiche
Il massiccio incremento della spesa per la difesa avviene in un contesto economico sempre più difficile per la Russia. L’inflazione ha raggiunto livelli record e la Banca Centrale Russa ha reagito aumentando i tassi di interesse al 21%, il livello più alto da decenni. Questo riflette una situazione economica interna che si sta surriscaldando, con carenze di manodopera che stanno colpendo diversi settori produttivi. Se confrontiamo questi dati con quelli di altri paesi, vediamo che la Russia sta adottando misure molto più drastiche per far fronte all’inflazione, il che evidenzia la difficoltà della sua situazione economica. La decisione di destinare un terzo del bilancio statale alla difesa implica necessariamente tagli altrove: la spesa sociale è stata ridotta di circa il 9%, scendendo a circa 100 miliardi di euro. Questa riduzione rischia di aggravare ulteriormente le condizioni di vita di una popolazione che già affronta difficoltà economiche significative. Le implicazioni a lungo termine di queste scelte sono difficili da prevedere, ma è chiaro che la pressione economica sulla popolazione sta aumentando.
L’Aumento della Segretezza del Bilancio
Una parte significativa del bilancio russo è stata classificata, rendendo il budget del 2025 il più segreto dai tempi dell’Unione Sovietica. Questo livello di segretezza ha lo scopo di proteggere le informazioni strategiche riguardanti lo sviluppo e la distribuzione delle risorse militari, ma solleva anche dubbi sulle reali intenzioni del governo e sui costi effettivi per la popolazione. La crescente opacità nel bilancio potrebbe minare ulteriormente la fiducia della popolazione nel governo russo, soprattutto alla luce dei crescenti sacrifici economici richiesti. A livello internazionale, gli esperti temono che l’assenza di trasparenza possa nascondere ulteriori preparativi bellici, incrementando la tensione già elevata con l’Occidente.
Reazioni Internazionali
Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Gli alleati occidentali, in particolare gli Stati Uniti e i Paesi europei, hanno condannato l’aumento della spesa militare russa, ritenendolo un segnale di escalation nel conflitto in Ucraina. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante una visita a Kiev, ha promesso ulteriori aiuti militari all’Ucraina per un valore di 650 milioni di euro, comprendenti sistemi di difesa aerea come il Patriot di fabbricazione statunitense. Anche altri paesi europei, così come la NATO, hanno ribadito il loro impegno nel sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa. Per esempio, il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l’Alleanza continuerà a fornire supporto materiale e strategico. Questo clima di tensione sta quindi alimentando una spirale di militarizzazione su entrambi i fronti, con crescenti timori su una possibile ulteriore escalation del conflitto.
E ora che succederà?
L’approvazione di un bilancio militare record da parte di Vladimir Putin sottolinea la determinazione della Russia a proseguire lungo la strada del confronto militare e della competizione strategica con l’Occidente. Le conseguenze economiche interne di questa scelta sono già evidenti, con un’inflazione galoppante e una crescente pressione sulla popolazione. La riduzione della spesa sociale e l’aumento della segretezza del bilancio rappresentano segnali preoccupanti per la stabilità interna del paese. A livello internazionale, l’aumento della spesa militare non farà che rafforzare le tensioni esistenti, rendendo ancora più difficile trovare una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. La domanda che resta aperta è fino a che punto la Russia sarà disposta a spingersi per sostenere questo sforzo bellico, e a quale costo per il suo popolo e per la stabilità globale.