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Meloni ad Abu Dhabi: “Stop all’ideologia green, serve pragmatismo”

16 Gen 2025 - Mondo

La premier al World Summit sull'energia: "No alla decarbonizzazione a costo della desertificazione economica. L'Italia guida un nuovo modello di transizione sostenibile e innovativa."

Meloni ad Abu Dhabi: “Stop all’ideologia green, serve pragmatismo”

Al World Summit sull’energia di Abu Dhabi, Giorgia Meloni ha lanciato un chiaro messaggio contro l’approccio ideologico che sta segnando la transizione ecologica in molti Paesi occidentali. Il discorso della presidente del Consiglio si è concentrato su un tema centrale: la necessità di un pragmatismo che metta l’innovazione e lo sviluppo economico al centro, evitando di sacrificare il benessere delle nazioni sull’altare di politiche ambientali irrealistiche.

Superare il dogma della decarbonizzazione a ogni costo

“Non avremo successo se continueremo a perseguire la decarbonizzazione a prezzo della desertificazione economica,” ha dichiarato Meloni. “Dobbiamo essere pragmatici.”

Queste parole denunciano una realtà sempre più evidente: l’approccio ideologico al tema ambientale rischia di imporre sacrifici enormi alle economie avanzate, con conseguenze devastanti sul piano sociale e industriale. La premier ha sottolineato come la transizione energetica non possa essere guidata da dogmi, ma richieda equilibrio e una visione strategica basata su tecnologia e innovazione.

Sostenibilità ed economia: una sfida da vincere insieme

Nel suo intervento, Meloni ha proposto un approccio realistico e inclusivo, capace di bilanciare sviluppo economico e sostenibilità ambientale: “Il futuro della transizione energetica dipenderà dalla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione. Dobbiamo elaborare un mix energetico equilibrato, basato sulle tecnologie di cui disponiamo, su quelle in fase di sperimentazione e su quelle che svilupperemo.”

Un chiaro invito a mettere da parte le imposizioni calate dall’alto e a puntare invece su soluzioni che tengano conto delle realtà produttive e dei bisogni concreti delle nazioni, senza rinunciare al progresso.

L’accordo Italia-Albania-Emirati Arabi: un modello di cooperazione

Meloni ha inoltre annunciato un importante accordo trilaterale tra Italia, Albania ed Emirati Arabi Uniti per la produzione di energia pulita. Questo progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura innovativa che consentirà di produrre energia green in Albania e di esportarla in Italia attraverso un cavo sottomarino nel Mar Adriatico.

“Questo accordo dimostra che è possibile creare nuove forme di cooperazione anche tra partner apparentemente lontani. È un passo concreto verso un’interconnessione energetica globale che colleghi l’Asia, il Golfo, il Nord Africa e l’Europa,” ha spiegato Meloni.

La collaborazione tra governi e settore privato dimostra che il pragmatismo e la volontà politica possono superare divisioni e costruire soluzioni concrete, senza bisogno di piegarsi a narrazioni utopiche.

Energia e geopolitica: l’Italia guida il cambiamento

Con questo intervento, Giorgia Meloni ribadisce il ruolo centrale dell’Italia come promotrice di un nuovo modello di transizione energetica: sostenibile, ma senza penalizzare le economie. Il suo messaggio ad Abu Dhabi è stato chiaro: basta con l’imposizione di regole irrealistiche che gravano su famiglie e imprese.

L’Italia vuole essere protagonista di un futuro in cui l’energia non sia un vincolo, ma un’opportunità, dimostrando che l’innovazione e la cooperazione internazionale possono portare risultati concreti. Un esempio di leadership pragmatica e visione strategica, capace di smascherare i limiti delle politiche ambientaliste che, troppo spesso, ignorano le reali esigenze dei cittadini e delle nazioni.

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