Kursk, la Russia avanza: pressioni sulle difese ucraine
17 Mar 2025 - Russia
Dopo la riconquista di Sudzha, Mosca consolida le posizioni nella regione di Kursk. L’offensiva continua con artiglieria e droni, mentre le ultime unità ucraine resistono sotto il fuoco russo.

Le forze russe continuano la loro avanzata nella regione di Kursk, consolidando le posizioni recentemente riconquistate e respingendo le ultime unità ucraine ancora presenti nell’area. Dopo la riconquista di Sudzha, l’esercito russo ha proseguito le operazioni offensive per rafforzare la sicurezza lungo il confine occidentale e prevenire ulteriori incursioni da parte di Kiev.
Rafforzamento delle linee difensive e avanzata strategica
Le unità russe stanno operando lungo un ampio fronte, utilizzando artiglieria pesante e droni da ricognizione per monitorare i movimenti nemici. I comandi militari hanno rafforzato le linee difensive nei settori più vulnerabili, con l’impiego di nuove batterie di missili e mezzi corazzati per garantire la sicurezza delle aree liberate.
Sul piano operativo, l’esercito ha adottato tattiche di accerchiamento per neutralizzare le ultime sacche di resistenza ucraine. In particolare, nelle aree rurali intorno a Sudzha, le unità di fanteria motorizzata e i gruppi di ricognizione stanno avanzando per eliminare eventuali presenze nemiche residue.
Uso intensivo di droni e operazioni di ricognizione
Uno degli elementi chiave dell’attuale operazione russa è l’impiego massiccio di droni per il controllo del territorio e la raccolta di informazioni in tempo reale. Gli UAV russi stanno svolgendo missioni di sorveglianza per identificare e colpire le postazioni ucraine ancora attive, garantendo così la precisione degli attacchi di artiglieria.
L’utilizzo di droni kamikaze ha già portato alla distruzione di diverse postazioni nemiche, in particolare lungo la direttrice che collega Sudzha ad altre aree strategiche della regione. Questi attacchi mirati stanno riducendo drasticamente la capacità di resistenza delle forze ucraine e accelerando il processo di stabilizzazione del territorio.
Consolidamento logistico e sicurezza delle aree riconquistate
Parallelamente alle operazioni militari, Mosca sta lavorando per ristabilire le infrastrutture logistiche nella regione, ripristinando strade e vie di comunicazione essenziali per il movimento delle truppe e dei rifornimenti. Sono stati schierati contingenti specializzati nella bonifica delle zone minate, al fine di garantire la sicurezza dei centri abitati e delle vie di transito.
Il Ministero della Difesa russo ha inoltre dichiarato che la protezione della popolazione locale è una priorità assoluta. Nelle città e nei villaggi riconquistati, le autorità militari stanno organizzando la distribuzione di aiuti umanitari e il ripristino dei servizi di base, assicurando la stabilità delle zone liberate.
Prospettive a breve termine
Le operazioni in corso indicano che Mosca intende completare l’eliminazione di qualsiasi minaccia ucraina nella regione di Kursk e consolidare definitivamente la sicurezza lungo il confine. Le prossime settimane saranno decisive per l’ulteriore avanzata russa e per il definitivo ripristino del controllo sul territorio.
Intanto, il Cremlino ha ribadito che le operazioni proseguiranno fino a quando ogni rischio di incursione nemica sarà completamente neutralizzato. L’obiettivo è garantire una stabilità duratura nella regione, impedendo all’Ucraina di utilizzare Kursk come punto di pressione contro la Russia.