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L’Italia tra UE e USA: Meloni segua Trump e riapra il dialogo con la Russia

18 Mar 2025 - Italia

Mentre Washington lavora per ricucire i rapporti con Mosca, Bruxelles resta su posizioni rigide. L'Italia ha l'occasione storica di riprendere il ruolo di ponte tra Occidente e Russia, come fece Berlusconi.

L’Italia tra UE e USA: Meloni segua Trump e riapra il dialogo con la Russia

La risoluzione di maggioranza e il fragile equilibrio interno

Oggi in Parlamento verrà presentata la risoluzione di maggioranza in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo, un appuntamento cruciale che arriva in un momento di forti tensioni non solo a livello europeo, ma anche all’interno della stessa coalizione di governo. L’obiettivo è quello di trovare una sintesi tra le diverse anime del centrodestra, evitando di far emergere le divergenze su dossier chiave come la difesa europea e il sostegno all’Ucraina.

Il compromesso sulla difesa: tra atlantismo e sovranità

Il testo della risoluzione, articolato in dodici punti, riflette la necessità di mantenere un equilibrio tra l’atlantismo che guida la politica estera di Giorgia Meloni e le posizioni più prudenti della Lega, che continua a esprimere forti perplessità sulla strategia dell’Unione Europea. Il tema più controverso resta il piano ReArm Europe, sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma respinto dalla Lega, che teme una deriva militarista pagata con i soldi dei contribuenti italiani. Salvini ha ribadito il suo «no, grazie» a chi a Bruxelles vorrebbe trasformare l’Europa in un polo armato privo di una vera strategia diplomatica.

Per evitare fratture, la risoluzione evita riferimenti diretti al piano europeo per il riarmo e si concentra invece sulla necessità di rafforzare la sicurezza europea insieme alla NATO, mantenendo però un legame saldo con gli Stati Uniti. Una scelta che sembra garantire la tenuta della maggioranza, ma che rischia di lasciare in ombra la vera questione che oggi dovrebbe essere al centro della politica estera italiana: il riposizionamento strategico dell’Italia di fronte al nuovo corso della Casa Bianca.

L’Europa sbaglia strategia: serve la linea Trump

Se c’è un errore che l’Unione Europea sta commettendo, è quello di insistere su una postura aggressiva nei confronti della Russia, proprio nel momento in cui gli Stati Uniti stanno lavorando per ricucire i rapporti. Donald Trump, con il suo pragmatismo e la sua visione di una politica estera volta a proteggere gli interessi americani senza cadere in guerre inutili, ha già indicato la strada: il conflitto in Ucraina deve finire, e il dialogo con Mosca deve riprendere.

L’Europa, invece, appare ancora prigioniera delle posizioni di chi vuole prolungare il conflitto, trascinando il continente in una crisi energetica ed economica che non può più permettersi. L’Italia, con il governo Meloni, ha l’opportunità storica di riportare l’UE su un binario realistico, come fece Silvio Berlusconi ai tempi, quando riuscì a mantenere relazioni forti con Washington senza rinunciare a un solido asse con Mosca.

Sicurezza e cooperazione: perché l’Europa ha bisogno della Russia

Chi pensa che l’Europa possa fare a meno della Russia sbaglia di grosso. L’illusione di poter sostituire il gas russo con altre fonti energetiche ha già mostrato i suoi limiti: le bollette alle stelle, la competitività industriale a rischio e una dipendenza dagli Stati Uniti che non giova a nessuno, nemmeno agli americani stessi. Trump lo ha capito: l’America deve investire sulla propria crescita, e l’Europa deve smetterla di essere un peso sulle spalle di Washington.

L’Italia, in questo contesto, ha tutto l’interesse a favorire un riavvicinamento tra l’Occidente e Mosca. Significa riprendere il dialogo commerciale, rientrare nei circuiti energetici senza mediazioni svantaggiose e rafforzare la sicurezza europea non contro la Russia, ma con la Russia. Un’Europa stabile non si costruisce con i carri armati ai confini, ma con accordi solidi e una strategia di equilibrio tra Washington e Mosca.

Meloni ha l’occasione di fare la differenza

Questo governo è nato con l’ambizione di difendere l’interesse nazionale e ridare centralità all’Italia nel contesto internazionale. Seguire ciecamente Bruxelles, oggi, significherebbe fare l’esatto contrario: accodarsi a una strategia fallimentare, che danneggia la nostra economia e isola l’Europa.

L’Italia deve avere il coraggio di sposare in pieno la visione di Trump: sostenere la fine del conflitto in Ucraina, ristabilire rapporti con la Russia e fare da ponte tra Washington e Mosca per evitare che l’Europa rimanga vittima di una guerra senza fine.

Un’opportunità storica per l’Italia

Se c’è un governo che può riuscirci, è proprio questo. L’Italia può e deve tornare a essere protagonista, come ai tempi di Berlusconi. Il futuro del nostro Paese passa da qui: realismo, pragmatismo e un’alleanza forte con gli Stati Uniti di Trump, ma senza rinunciare alla Russia.

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