Evergrande, il gigante immobiliare cinese che ha scosso i mercati mondiali
18 Ago 2023 - Finanza
Evergrade dichiara bancarotta
La società immobiliare cinese Evergrande, una delle più grandi e indebitate al mondo, ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti, scatenando timori di un effetto domino sull’economia globale. Evergrande ha presentato la richiesta di protezione dal fallimento secondo il capitolo 15 in un tribunale di New York, con una passività di circa 330 miliardi di dollari. Il gruppo è andato in default nel 2021, provocando una grave crisi nel settore immobiliare cinese, che rappresentava fino al 30% del PIL del Paese.
Evergrande è diventato il simbolo della bolla immobiliare cinese, alimentata da un eccessivo ricorso al credito e da una domanda insostenibile di case. La società ha accumulato debiti per oltre 300 miliardi di dollari, emettendo bond e raccogliendo finanziamenti da investitori, fornitori e acquirenti. Tuttavia, la leadership comunista cinese ha imposto delle restrizioni ai prestiti bancari per il settore immobiliare circa due anni fa, per ridurre il rischio di instabilità finanziaria. Da allora, Evergrande ha avuto difficoltà a pagare i suoi creditori e a completare i suoi progetti.
La situazione si è aggravata nel gennaio 2022, quando Evergrande ha annunciato un piano di ristrutturazione e le sue azioni sono state sospese dalle negoziazioni da marzo 2022. Il gruppo ha tentato di vendere alcune delle sue attività, tra cui la sua unità di veicoli elettrici e i suoi club di calcio, per raccogliere fondi e ridurre il debito. Tuttavia, le trattative sono state difficili e lente, e il gruppo non è riuscito a raggiungere un accordo con i suoi creditori offshore.
Le procedure
L’istanza di bancarotta negli Stati Uniti è stata presentata per chiedere il riconoscimento dei colloqui di ristrutturazione in corso a Hong Kong, nelle Isole Cayman e nelle Isole Vergini britanniche. Il capitolo 15 sul fallimento ha lo scopo di aiutare a promuovere la cooperazione tra i tribunali statunitensi, i debitori e i tribunali di altri paesi coinvolti in procedure fallimentari transfrontaliere. Tuttavia, la mossa potrebbe anche innescare delle complicazioni legali e politiche, vista la tensione tra Washington e Pechino.
L’impatto
L’impatto della bancarotta di Evergrande sull’economia cinese e mondiale è ancora incerto. Il settore immobiliare cinese è stato a lungo considerato un motore di crescita vitale nella seconda economia più grande del mondo, ma ora è in forte contrazione. Alcuni analisti temono che il fallimento di Evergrande possa provocare una crisi del credito e una fuga di capitali dalla Cina, con ripercussioni negative sui mercati emergenti e sviluppati. Altri sostengono che le autorità cinesi saranno in grado di contenere i danni e prevenire uno shock sistemico.
In ogni caso, la bancarotta di Evergrande è un segnale di allarme per il modello economico cinese, basato su una forte espansione del debito e del settore immobiliare. La sfida per il governo cinese sarà quella di gestire la transizione verso una crescita più sostenibile e diversificata, senza compromettere la stabilità sociale e finanziaria.