La Cooperazione Nucleare tra Ungheria e Russia: La Storia di Paks-2
20 Ago 2023 - Geopolitica
L’Ungheria ha recentemente consolidato il proprio legame energetico con la Russia, dando il via alla costruzione della centrale nucleare di Paks-2. I due paesi hanno finalizzato l’accordo siglato nel 2014, secondo quanto riportato dall’agenzia di notizie Ria Novosti. Questa mossa ha rafforzato ulteriormente i legami tra l’Ungheria e la Russia in un periodo in cui la geopolitica energetica è al centro dell’attenzione europea.
La centrale originale di Paks, con i suoi quattro reattori di epoca sovietica, ha rappresentato per lungo tempo una pietra miliare del settore energetico ungherese. Situata a circa 100 chilometri dalla capitale Budapest, la centrale fornisce attualmente circa la metà dell’energia elettrica del paese. La decisione di espandere con Paks-2, equipaggiata con due nuovi reattori russi Vver da 1200 Megawatt, mira a raddoppiare questa capacità, assicurando così una maggiore indipendenza energetica all’Ungheria.
Il costo complessivo dell’impresa è impressionante, stimato in 12,5 miliardi di euro. Di questi, ben 10 miliardi verranno finanziati attraverso un prestito dello Stato russo. Questo accordo finanziario mette in luce la profondità della collaborazione tra i due paesi e sottolinea l’importanza strategica del progetto per entrambe le nazioni.
Tuttavia, la decisione non è esente da controversie. Mentre molti vedono in Paks-2 una soluzione efficace per soddisfare il crescente fabbisogno energetico dell’Ungheria, altri esprimono preoccupazione riguardo alla crescente dipendenza del paese dall’energia russa. Inoltre, in un’era in cui l’energia rinnovabile guadagna sempre più terreno, l’investimento in un’energia più tradizionale come il nucleare potrebbe sembrare un passo indietro.
Ma al di là delle opinioni, una cosa è certa: la cooperazione tra l’Ungheria e la Russia in materia di energia nucleare rappresenta un significativo sviluppo geopolitico in Europa Centrale. Paks-2 non è solo un progetto energetico, ma un simbolo dell’intreccio tra politica, economia e strategia in una regione cruciale del continente.
Mentre la costruzione avanza e i reattori inizieranno a funzionare, gli occhi dell’Europa saranno puntati sull’Ungheria e sulla sua centrale nucleare, attendendo di vedere come questo progetto influenzerà il panorama energetico e politico dell’intera regione.