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Xi Jinping Spinta per un Brics Inclusivo

23 Ago 2023 - Geopolitica

Xi Jinping Spinta per un Brics Inclusivo

Xi Jinping all’attacco

Il quindicesimo vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) è attualmente in corso a Johannesburg, con i capi di stato e di governo dei cinque paesi che stanno condividendo le proprie vedute su diverse questioni globali. Uno dei punti centrali è la discussione sull’espansione di questo formato a nuovi membri, un’idea che ha ricevuto un forte impulso dal presidente cinese Xi Jinping.

Xi ha enfatizzato la necessità di accogliere più paesi nella famiglia dei Brics, con l’obiettivo di rendere la governance globale più equa e razionale. Ha espresso preoccupazione per le pratiche di alcune nazioni che cercano di imporre unilateralmente le proprie norme come standard internazionali, definendo queste azioni “inaccettabili”.

Ha sottolineato l’importanza di definire le norme internazionali attraverso il coinvolgimento collettivo, basandosi sugli ideali ei principi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite. Xi ha anche sollecitato una riforma delle regole finanziarie globali e ha posto l’accento sulla cooperazione tra i membri del blocco nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

Putin sull’Ucraina

Tuttavia, il vertice non è privo di sfide, soprattutto in relazione alla situazione in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo tramite videoconferenza, ha riaffermato la posizione della Russia riguardo all’invasione in Ucraina, descrivendola come una risposta necessaria alle azioni di Kiev e della Nato.

Putin ha criticato i tentativi di alcune nazioni di mantenere l’egemonia globale e ha attribuito la crisi in Ucraina a questi sforzi. Ha annunciato che la Russia terrà un summit dei Brics a ottobre 2024, durante il suo anno di presidenza del gruppo.

Lula stempera i toni

Tra i partecipanti, il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva ha adottato un tono più cauto, ribadendo l’impegno del Brasile per la sovranità e l’integrità territoriale. Ha espresso il suo sostegno agli sforzi che possiamo condurre a un rapido cessate il fuoco e a una pace duratura, sottolineando l’importanza di soluzioni collettive. Lula ha anche avanzato l’idea di una moneta comune per i Brics, ma questa proposta sembra non riscuotere un ampio consenso tra gli altri leader.

Nel contesto dell’agenda ambientale, Lula ha affrontato il tema dell’indebitamento dei paesi in via di sviluppo e ha richiesto finanziamenti aggiuntivi per affrontare il cambiamento climatico. Ha aspramente criticato l’iniquità delle condizioni finanziarie imposte ai paesi in via di sviluppo, sottolineando la necessità di una giustizia finanziaria globale.

La complessità del momento

Il vertice dei Brics a Johannesburg ha messo in luce la prospettiva del presidente cinese Xi Jinping, che ha sostenuto energicamente l’espansione del gruppo per promuovere una governance globale più inclusiva e giusta. Tuttavia, le tensioni legate alla situazione in Ucraina, come sottolineato dal presidente russo Vladimir Putin, creano un contesto di complessità e sfida. Le diverse prospettive e posizioni dei partecipanti riflettono l’impegno collettivo nella ricerca di soluzioni condivise per le questioni globali affrontate durante il vertice.

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