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Meloni: le parole di Amato sono importanti, ma vanno verificate.

2 Set 2023 - Italia

Meloni: le parole di Amato sono importanti, ma vanno verificate.

L’intervista di Amato su La Repubblica

Giorgia Meloni ha risposto con una nota ufficiale alle parole dell’ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato in merito all’intervista rilasciata a “La Repubblica” sulle modalità con cui è stato abbattuto il DC9 con 81 persone a bordo.

Giuliano Amato, nell’intervista, ha fatto delle rivelazioni che hanno scatenato le reazioni di politici, giornalisti e familiari delle vittime. Amato ha sostenuto che il Dc9 fu colpito da un aereo francese in missione Nato, che aveva l’obiettivo di eliminare il leader libico Muammar Gheddafi, il quale si sarebbe dovuto trovare a bordo di un jet privato in volo nello stesso spazio aereo.

Amato ha aggiunto che l’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi avvertì Gheddafi del pericolo, salvandogli la vita, ma provocando la reazione dei francesi che spararono al Dc9 per errore.

Le parole della Premier

Meloni ha dichiarato che “quelle di Giuliano Amato su Ustica sono parole importanti che meritano attenzione”, ma ha precisato che “queste parole sono frutto di personali deduzioni”.

Meloni ha affermato che “nessun atto riguardante la tragedia del DC9 è coperto da segreto di Stato” e che “nel corso dei decenni è stato svolto dall’autorità giudiziaria e dalle Commissioni parlamentari di inchiesta un lungo lavoro”.

Meloni ha chiesto ad Amato di sapere se “sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento” e di “metterli eventualmente a disposizione, perché il governo possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti”.

La reazione di Daria Bonfietti alle dichiarazioni di Amato

Le parole di Amato hanno suscitato commenti contrastanti. Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, ha definito le dichiarazioni di Amato “molto importanti” e “una corretta ricostruzione” di ciò che emerge dalle carte giudiziarie.

Bonfietti ha chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di assumersi le sue responsabilità e di collaborare per fare definitivamente chiarezza, denunciando il comportamento degli alleati che hanno leso la dignità nazionale italiana.

Le perplessità di Bobo Craxi

Bobo Craxi, figlio dell’ex leader socialista, ha invece espresso dubbi e perplessità sulle affermazioni di Amato. Craxi ha sottolineato una “confusione di date” tra la strage di Ustica e il tentativo di uccidere Gheddafi, avvenuto nel 1986.

Craxi ha confermato che suo padre avvertì Gheddafi del bombardamento americano su Tripoli, ma ha negato che fosse a conoscenza di operazioni alleate nel 1980. Craxi ha anche ricordato che fu il governo a guida socialista a istituire la commissione d’inchiesta sulla strage.

Verini ringrazia Purgatori e Pignedoli chiede chiarezza

Altre reazioni sono arrivate dal mondo politico e giornalistico. Il senatore del Pd Walter Verini ha elogiato Amato per aver “suggellato la verità su Ustica” e ha ringraziato il giornalista Andrea Purgatori per aver indagato sulla vicenda.

L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Sabrina Pignedoli ha definito le parole di Amato “serie e ponderate” e ha chiesto una conferma o una smentita da parte della Francia.

Il generale Tricarico contesta Amato

Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, ha invece contestato le tesi di Amato, sostenendo che non trovano riscontro con le testimonianze raccolte dalla commissione parlamentare.

La strage di Ustica resta quindi un caso aperto, che richiede ancora verità e giustizia. Le dichiarazioni di Amato hanno riportato l’attenzione su una tragedia che ha segnato la storia del nostro Paese e che merita risposte chiare e definitive.

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