Consiglio dei Ministri: risorse per la prevenzione del disagio e stretta sui minori violenti
8 Set 2023 - Italia
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto contenente misure per contrastare la criminalità giovanile. Non è stata inclusa nel decreto la proposta della ministra Roccella di limitare l’accesso dei minori ai siti pornografici. Tuttavia, il decreto ha introdotto altre misure, rendendo più facile per i minori finire in carcere, abbassando la soglia per l’applicazione della custodia cautelare da 9 a 6 anni. Non è stata ridotta l’età dell’imputabilità.
Le misure
La premier Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di affrontare il problema della criminalità giovanile, poiché si sta diffondendo rapidamente, coinvolgendo i giovani sempre più giovani. Le misure approvate includono ammonimenti da parte del questore per i minori dai 12 anni in su, arresti in flagranza per lo spaccio anche di piccole quantità di droga, e pene fino a 2 anni di carcere per i genitori che non mandano i figli a scuola. Inoltre, si prevede un controllo parentale obbligatorio gratuito per tutti i dispositivi per combattere l’accesso dei minori ai siti pornografici.
A Caivano arriva il Commissario
Per affrontare il problema della criminalità giovanile a Caivano, verrà nominato un commissario straordinario che gestirà un fondo di 30 milioni di euro per interventi di riqualificazione. Questo modello potrebbe essere esteso ad altre aree degradate del paese.
Parental control sui dispositivi dei minori
La premier Meloni ha enfatizzato l’importanza di affrontare questioni complesse come l’accesso dei minori ai siti pornografici e ha dichiarato che non è opportuno intervenire su questo tema tramite un decreto, ma piuttosto attraverso il parlamento. Si prevede di incentivare la responsabilità educativa delle famiglie implementando il parental control gratuito su tutti i dispositivi.
Tolleranza zero per i diciottenni negli istituti
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha spiegato che i giovani adulti di età superiore ai 18 anni saranno trasferiti nelle carceri ordinarie solo in presenza di gravi presupposti, come il turbamento dell’ordine degli istituti, l’impedimento delle attività degli altri detenuti e l’uso di violenza e minacce. Il trasferimento richiederà l’autorizzazione del magistrato di sorveglianza.
Nel complesso, il decreto mira a combattere la criminalità giovanile attraverso misure repressive e preventive, ma non prevede un abbassamento dell’età dell’imputabilità. Inoltre, si concentra sulla responsabilità educativa delle famiglie per quanto riguarda l’accesso dei minori ai siti pornografici e prevede interventi di riqualificazione nelle aree colpite dalla criminalità giovanile.
Concentrare le risorse nella prossima finanziaria: superbonus un eredità pesante
La premier Meloni ha sottolineato l’importanza di concentrare le risorse su questioni rilevanti come il reddito, i salari, le pensioni e la sanità anziché disperderle in provvedimenti minori. Ha anche critico l’impatto economico del superbonus per la riqualificazione delle abitazioni.