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G20: Il nesso clima-energia e la nuova visione dell’Italia nel contesto internazionale

9 Set 2023 - Mondo

G20: Il nesso clima-energia e la nuova visione dell’Italia nel contesto internazionale

L’intervento della Premier italiana, Giorgia Meloni, alla sessione del G20 di Nuova Delhi ha messo in luce quanto sia fondamentale affrontare con equilibrio e responsabilità il nesso clima-energia. Nell’attuale scenario geopolitico, in cui l’uso dell’energia viene sfruttato come strumento di ricatto e tensione, è fondamentale avere un approccio olistico, che prenda in considerazione sia le sfide ambientali sia quelle legate alla sicurezza energetica.

Risposta Globale al Cambiamento Climatico

La Premier Meloni ha sottolineato come le azioni riguardo il cambiamento climatico debbano essere condivise a livello globale. Non è infatti sufficiente che pochi Paesi industrializzati si impegnino nella transizione ecologica: l’intera comunità internazionale deve collaborare per affrontare questa sfida. Allo stesso tempo, bisogna evitare approcci radicali che potrebbero destabilizzare il delicato equilibrio tra le nazioni. Si tratta di un messaggio forte e chiaro: ogni Paese, indipendentemente dal suo livello di sviluppo, ha un ruolo da svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico.

L’Impegno Italiano verso l’Africa

L’annuncio dell’Italia di destinare 3 miliardi di euro all’Africa per iniziative di mitigazione e adattamento climatico testimonia l’impegno concreto del Paese nella costruzione di un nuovo modello di relazioni internazionali. La volontà italiana di promuovere sviluppo e migrazione legale in Africa, combattendo al contempo le reti di immigrazione illegale, rappresenta un esempio tangibile di come la politica e la solidarietà possano andare di pari passo.

Italia: Ponte tra Europa e Africa

L’aspirazione dell’Italia a diventare un vero e proprio ponte tra Europa e Africa evidenzia una visione strategica di medio-lungo termine. La Premier ha infatti ribadito l’importanza di promuovere partenariati basati sul rispetto reciproco e sul riconoscimento delle enormi risorse africane. Il riferimento alla storia dell’Africa e agli interventi spesso non rispettosi delle realtà locali è un monito: è giunto il momento di cambiare approccio.

L’invocazione alla “formula” di Enrico Mattei, fondatore di Eni, ci rammenta come sia possibile, con intuizione e determinazione, coniugare le esigenze di sviluppo di un Paese con quelle dei partner internazionali. Nel contesto attuale, l’Italia sembra pronta a giocare un ruolo di primo piano in questa nuova fase di collaborazione e sviluppo sostenibile.

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