MELONI DETTA L’AGENDA SUI MIGRANTI
15 Set 2023 - Italia
L’Europa è avvisata: l’Italia predisporrà centri detentivi e rafforzerà le strutture per i rimpatri.
Giorgia Meloni esce dall’angolo e detta l’agenda sul fenomeno migratorio, che sta mettendo in ginocchio il sistema d’accoglienza italiano. Come un pugile che ha subito duri colpi, anche dagli alleati, risponde con veemenza e come un treno tira dritto: l’Europa non può fare melina e non finanziare la Tunisia come promesso.
Francia e Germania sono avvisate, l’Italia non scherza, non si farà ammorbidire dall’ipocrita morale dell’accoglienza ad ogni costo, perché è disumano infondere false speranze e fomentare la tratta di migliaia di persone in cerca di un approdo sicuro in Europa.
Ma l’Italia, evidenzia Meloni, non può accogliere tutti, non se lo può permettere e lancia un appello a chi vorrebbe mettersi in viaggio e affidare la propria vita a criminali senza scrupoli: stiamo predisponendo dei campi ben perimetrati sotto il controllo dell’esercito e in aree poco antropizzate. Dopo 18 mesi di permanenza nei centri, i clandestini saranno rimpatriati.
Meloni annuncia che chiederà a Michel di mettere al centro della discussione del prossimo Consiglio europeo il tema dei flussi migratori. Il Presidente del Consiglio non indietreggia, anzi avanza e pretende dall’Europa un impegno sostanziale e non vacue parole.
I prossimi giorni saranno cruciali: secondo il capo del Governo, l’Europa dovrà mettere in campo un’azione poderosa nel mediterraneo utilizzando anche navi ed ogni mezzo dissuasivo a disposizione. Al momento la marina non è stata allertata, ma nulla esclude che l’utilizzo della nostra flotta non sia nei piani del Governo. Il prossimo Consiglio dei Ministri somiglierà più ad un Consiglio di guerra. E le parole pronunciate dalla Premier faranno discutere tutte le cancellerie europee.