Meloni annuncia la linea dura sui migranti
16 Set 2023 - Italia
Il governo guidato da Giorgia Meloni sta introducendo nuove misure per affrontare l’immigrazione, in particolare sottolineando la crescente pressione migratoria sull’Italia. Meloni ha annunciato l’intenzione di modificare i termini di trattenimento nei centri di permanenza per coloro che entrano illegalmente in Italia, estendendo il limite al massimo permesso dalla legislazione europea, ovvero 18 mesi.
Questa modifica non riguarderà i richiedenti asilo, il cui termine di trattenimento rimane fissato a 12 mesi. Nel tentativo di gestire gli immigrati illegali, il ministero della Difesa sarà incaricato di identificare strutture a bassa densità abitativa, facilmente controllabili e sorvegliabili. Intanto, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha indicato un rafforzamento delle normative, in particolare riguardo ai falsi minori non accompagnati, all’aumento dei centri di permanenza e alla facilitazione del rimpatrio di chi ha commesso reati.
Preoccupazioni emergono sul ritardo dei fondi UE destinati alla Tunisia, con sospetti di possibili strategie per destabilizzare il governo italiano. Meloni sottolinea l’importanza della collaborazione con la Tunisia, menzionando un accordo che prevede la limitazione dei flussi irregolari e il sostegno all’economia tunisina. Tuttavia, alcune forze politiche sostengono che la Tunisia non sarebbe un porto sicuro e critica l’idea di stretti accordi con il paese.
Nel frattempo, la presidente del Consiglio ha esortato l’Unione Europea a prendere misure straordinarie per fermare gli sbarchi, proponendo anche l’idea di una missione navale in collaborazione con le autorità del Nord Africa. Ha anche invitato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, a visitare Lampedusa per testare la situazione in prima persona.
Von der Leyen e Meloni stanno pianificando una visita congiunta, sottolineando la gravità del problema. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di un approccio globale, chiedendo l’intervento delle Nazioni Unite. Secondo Tajani, l’ONU dovrebbe fornire sostegno economico, politico e aiutare a combattere il cambiamento climatico. Sottolinea l’importanza di affrontare il problema alla radice per gestire le ondate di migranti. Nel complesso, il governo sta cercando soluzioni strutturali a lungo termine al problema dell’immigrazione. L’obiettivo principale è fermare i trafficanti di esseri umani e concentrarsi sulla difesa dei confini esterni invece che sulla redistribuzione dei migranti.