Attacco israeliano a Jenin: Quattro palestinesi uccisi e tensioni in aumento
3 Lug 2023 - Geopolitica
L’attacco israeliano a Jenin e al suo campo profughi nella Cisgiordania settentrionale ha portato alla morte di quattro palestinesi, mentre altri 27 sono rimasti feriti, di cui almeno sette in condizioni gravi. L’agenzia di stampa Wafa ha riportato queste cifre, sottolineando la violenza dell’operazione condotta dalle forze armate israeliane sia via terra che via aria.
Munizioni inesplose
Secondo la radio militare israeliana, ci sono ancora diverse munizioni inesplose sotto le macerie di un edificio colpito dall’aviazione. L’emittente stima che durante questa fase dell’operazione siano stati uccisi una decina di miliziani palestinesi.
Tensione in aumento
Il movimento politico palestinese al-Fatah ha accusato Israele di aver condotto un “attacco barbaro”, ma ha sottolineato che ciò non li dissuaderà dal difendere il proprio popolo nella lotta per la libertà e l’indipendenza. Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato su Twitter che le forze israeliane stanno operando con grande impegno contro i focolai di terrorismo a Jenin. Ha inoltre avvertito che Israele adotterà un atteggiamento offensivo contro chiunque attacchi i cittadini israeliani, e che i responsabili pagheranno un prezzo elevato. Gallant ha assicurato che Israele sta monitorando attentamente le azioni dei suoi nemici e che è pronto ad affrontare ogni possibile scenario.
Attacco di reazione
Secondo i media locali, questa offensiva è stata pianificata circa dieci giorni fa in risposta a un grave attentato nella Cisgiordania, in cui quattro israeliani sono stati uccisi. Tuttavia, il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeinah, ha condannato l’azione militare definendola un nuovo crimine di guerra contro il popolo palestinese indifeso. Ha chiesto alla comunità internazionale di rompere il suo silenzio imbarazzante e di agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione.