Strage di Kostiantynivka: Nuove Evidenze Puntano il Dito verso Kiev
20 Set 2023 - Europa
Due settimane fa, il mercato di Kostiantynivka divenne lo scenario di un’atroce tragedia. Un missile ha devastato l’area causando la morte di 17 persone e ferendone molte altre. Le reazioni immediate, principalmente da parte dell’Ucraina, attribuirono la colpa all’artiglieria russa. Tuttavia, recenti rapporti del New York Times suggeriscono una diversa narrazione degli eventi.
Le Pronte Accuse:
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato rapido nel condannare la Russia per l’attacco, etichettandolo come “l’audacia del male” e “disumanità assoluta”. La sua posizione è stata sostenuta da leader internazionali, tra cui il ministro degli Esteri tedesco e la Casa Bianca, che hanno entrambi denunciato la Russia per l’aggressione.
Le Evidenze del New York Times:
Tuttavia, secondo il New York Times, le prove tecniche e la traiettoria del missile indicano un’origine differente: proveniva dal nord-ovest, una zona del Donetsk sotto il controllo degli ucraini. Inoltre, il tipo di danni e i frammenti del missile suggeriscono che potrebbe trattarsi di un missile 9M38, tipicamente in dotazione alle forze armate ucraine. Questo contraddice la narrativa ufficiale fornita da Kiev.
Le Possibili Ragioni:
Il giornale americano ha proposto diverse teorie per spiegare l’incidente: un missile che ha deviato dalla sua rotta o un guasto tecnico. È stato anche suggerito che le autorità locali fossero a conoscenza di questa deviazione dalla narrativa ufficiale, visto che hanno cercato di impedire l’accesso dei giornalisti all’area.
Le Ripercussioni Politiche:
In seguito a questi sviluppi, Zelensky ha destituito vari membri del suo governo, incluso il ministro della Difesa. Nonostante ciò, la sua posizione internazionale sembra essere rimasta intatta. Durante un discorso all’ONU, ha ribadito la sua posizione contro l’aggressione russa, mentre il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sottolineato la necessità di mantenere i principi della Carta dell’ONU.