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Macron visita una caserma di polizia a Parigi per mostrare sostegno alle forze dell’ordine dopo le violente proteste

4 Lug 2023 - Europa

Macron visita una caserma di polizia a Parigi per mostrare sostegno alle forze dell’ordine dopo le violente proteste

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, si è recato a sorpresa in visita a una caserma della polizia a Parigi come segno di sostegno alle forze dell’ordine dopo diverse notti di proteste violente. Accompagnato dal ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, Macron ha visitato la caserma Bessières nel 17º arrondissement della capitale, che ospita gli agenti della Brigata anti criminalità.

Secondo una fonte dell’Eliseo, Macron ha voluto essere al fianco delle forze dell’ordine per ringraziarle della loro mobilitazione e assicurare loro il suo sostegno. Il presidente ha scritto su Twitter: “Polizia, gendarmi, vigili del fuoco, grazie per l’eccezionale mobilitazione delle ultime notti. So quanto sono stati difficili per voi e per le vostre famiglie. Avete il mio sostegno.”

Le violenze degli ultimi giorni hanno causato danni per almeno 20 milioni di euro ai trasporti pubblici dell’Ile de France, la regione in cui si trova Parigi, secondo una stima dell’autorità responsabile dei trasporti nella regione, Ile-de-France Mobilitès (IDFM). Questa cifra include autobus e tram bruciati e danni alle infrastrutture urbane.

Anche le imprese francesi hanno subito gravi danni, con stime che indicano perdite per un miliardo di euro.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha deciso di mantenere il dispiegamento attuale di 45.000 agenti di polizia anche per le prossime serate, fino a quando la calma non sarà completamente ristabilita. Durante una videoconferenza dalla sotto-prefettura di Saint-Quentin, nel dipartimento dell’Aisne, Darmanin ha ringraziato poliziotti, pompieri e gendarmi per il loro impegno al servizio dei cittadini francesi. Ha assicurato che il governo non permetterà che la Repubblica venga colpita e ha ribadito l’importanza della fermezza, degli arresti e della presentazione davanti alla giustizia dei responsabili.

Darmanin ha sottolineato che non esistono scuse sociali per la violenza e ha enfatizzato la necessità di non confondere la maggioranza delle persone che vivono nei quartieri popolari con i criminali.

Nel frattempo, i sindaci di tutta la Francia si sono riuniti per chiedere la fine degli scontri violenti. Le manifestazioni che si sono svolte ieri chiedevano il “ritorno all’ordine repubblicano” dopo che la casa di un sindaco di un sobborgo di Parigi è stata attaccata da un’auto incendiata. I sindaci hanno espresso la loro preoccupazione per l’attacco alla democrazia e hanno sottolineato la necessità di porre fine a tale violenza.

Il primo ministro, Élisabeth Borne, ha annunciato che il dispiegamento di 45.000 agenti di polizia e gendarmi sarà mantenuto nelle notti di lunedì e martedì, con l’obiettivo prioritario di garantire il ripristino dell’ordine.

La visita di Macron alla caserma di polizia nel 17º arrondissement di Parigi ha sottolineato l’importanza del suo sostegno personale alle forze dell’ordine durante questo periodo di tensione e proteste violente.

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