Slovacchia: Vittoria per il partito filo-russo di Robert Fico, un segnale di cambiamento in Europa
1 Ott 2023 - Europa
Nelle elezioni di ieri tenutesi nella repubblica slovacca, la posta in gioco era alta. Il voto veniva visto come un termometro per misurare la sensibilità popolare in Europa riguardo alla causa ucraina.
Conquistando oltre il 23% dei voti, Smer-Sd, il partito di Robert Fico, ha vinto le elezioni. Nonostante il successo, il partito è rimasto lontano dalla maggioranza assoluta. Durante la campagna elettorale, Fico ha sottolineato la sua posizione di interrompere gli aiuti militari all’Ucraina e di fermare il flusso di migranti verso l’Europa.
D’altro canto, il partito liberale centrista, Slovacchia Progressista (PS), ha subito una sconfitta, nonostante fosse previsto vincente dai sondaggi. Con un 16,75% di voti, il partito pro-UE e pro-Occidente si è posizionato secondo.
Se le promesse fatte da Fico diventano realtà, la Slovacchia potrebbe seguire le orme dell’Ungheria, mettendo in discussione il sostegno comune dell’UE all’Ucraina. Interessante notare che Fico abbia apertamente sostenuto l’invasione dell’Ucraina, puntando sulle opinioni diffusa tra gli slovacchi che incolpano l’Occidente o Kiev per la guerra.
La vera sfida ora sarà formare un governo. Senza una maggioranza assoluta, sarà essenziale la collaborazione con altri partiti. Uno dei possibili alleati potrebbe essere la ‘Voce-Socialdemocrazia’ (Hlas-Sd) di Peter Pellegrini, che ha ottenuto il 15,07% dei voti. Pur essendo un ex compagno di partito di Fico, le divergenze politiche tra i due sono evidenti. Tuttavia, con le opzioni aperte, la coalizione rimane un’incognita.
Con una Slovacchia in bilico tra filo-russi e filo-europei, le conseguenze di queste elezioni potrebbero avere un impatto significativo non solo sulla piccola repubblica, ma anche sulla direzione futura dell’Europa intera.