Mohammad Deif: Il “Fantasma” di Gaza Dietro l’Attacco a Israele
8 Ott 2023 - Mondo
L’eco dell’annuncio di un attacco senza precedenti contro Israele risuona ancora nelle strade di Gaza e nelle aule dei consigli di sicurezza internazionali. Ma chi è l’uomo dietro a questo annullamento? Mohammad Deif, il comandante militare di Hamas, rimane un enigma sia per Israele che per la Palestina.
Il leader delle Brigate Ezzedin al-Qassam dal 2002, Deif non è estraneo alla resistenza e alla lotta. Un veterano di Hamas, si è unito alle sue file nel 1990 e da allora ha tenacemente condotto le sue operazioni contro Israele, riuscendo a sfuggire a svariati tentativi di assassinarlo. L’operazione ‘Guardiano delle Mura’ nel 2021 è solo l’ultimo di questi episodi. Ma come ha fatto a sfuggire così tante volte?
Uno dei motivi potrebbe essere la sua natura evasiva. Non esistono immagini recenti di lui, l’ultima foto risale al 2001. Questo ha permesso a Deif di muoversi nell’ombra, mantenendo la sua identità nascosta non solo agli occhi degli israeliani ma anche a quelli di molti palestinesi.
La sua passione giovanile per la recitazione potrebbe avergli fornito le competenze per rimanere sotto copertura. Fondatore del gruppo teatrale “The Returners”, Deif una volta si dilettava a calcare le scene. Questo amore per l’arte potrebbe avere origini profonde, legate al suo desiderio di esprimere la lotta e l’aspirazione dei palestinesi a ritornare alla loro terra.
Tuttavia, la sua natura elusiva non significa che sia meno determinato nella sua missione. La sua dedizione alla causa di Hamas è palpabile, dimostrata dalla sua abilità nel lanciare razzi contro Israele e nel costruire complessi sistemi di tunnel per infiltrarsi. La sua affiliazione con Teheran indica anche la sua capacità di stabilire alleanze strategiche, ampliando la sua rete di supporto.
La sua capacità di sopravvivenza, il suo passato oscuro e la sua dedizione intransigente alla causa palestinese hanno fatto di Deif una figura quasi mitologica. Come ha detto Imad Falouji, un ex leader di Hamas, “Mantiene un basso profilo e vive nascosto tra la gente… E’ per questo che è ancora vivo”.
In questi tempi turbolenti, la domanda rimane: come reagirà Israele a questa nuova minaccia? E come la figura enigmatica di Deif influenzerà il futuro della regione? Solo il tempo dirà.