Tajani: allertata l’ambasciata per il rientro degli italiani
9 Ott 2023 - Mondo
Gli italiani in Israele
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, fornisce importanti dettagli sulla situazione degli italiani in Israele e a Gaza. Attualmente, ci sono circa 18.000 cittadini italiani che risiedono in Israele, di cui 500 sono registrati con l’app del Ministero degli Esteri ‘Viaggiare sicuri’. È rassicurante notare che il numero di registrazione sta aumentando, il che indica una maggiore consapevolezza della necessità di essere informati e preparati in situazioni complesse come quella attuale.
Tuttavia, Tajani sottolinea che c’è anche un significativo numero di italiani che non sono registrati, stimati in circa un migliaio. Questo sottolinea l’importanza di sensibilizzare ulteriormente i cittadini italiani all’estero sull’importanza di registrarsi presso le autorità competenti per poter ricevere assistenza e informazioni in caso di emergenza.
Nel contesto del conflitto in corso tra Israele e Gaza, Tajani mette in luce che non ci sono notizie negative riguardanti gli italiani presenti nella regione, il che è un segnale di sollievo. Il governo italiano sta mettendo in atto sforzi significativi per agevolare il rientro dei cittadini italiani non residenti in Israele.
Ci sono voli operati dalla compagnia israeliana El Al verso Roma, e si stanno cercando accordi con altre compagnie aeree per organizzare voli da Tel Aviv verso l’Italia. È stata istituita un’assistenza dedicata all’ambasciata di Tel Aviv per fornire informazioni agli italiani in aeroporto, il che dimostra l’impegno del governo nel garantire la sicurezza dei suoi cittadini.
Due popoli, due Stati
Passando alla situazione politica e al conflitto in corso, Tajani ritiene che sia fondamentale mantenere l’obiettivo di due popoli e due Stati in Israele e Palestina. Egli osserva che l’attacco condotto da Hamas potrebbe avere l’effetto di ostacolare il processo di pace e gli accordi di Abramo tra Israele e alcuni Paesi arabi. Inoltre, sembra che Hamas stia cercando di rafforzare la sua presenza nella Striscia di Gaza e ridurre l’influenza di altre forze palestinesi moderate.
Per cercare di contribuire a una soluzione pacifica, Tajani comunica che sarà in Egitto nei prossimi giorni e ha già avuto conversazioni con i ministri degli Esteri egiziano e giordano per coinvolgere i Paesi arabi e musulmani nell’opera di de-escalation. L’apprezzamento viene espresso per la dichiarazione degli Emirati Arabi Uniti, che ha invitato Hamas a cessare gli attacchi contro Israele, sottolineando la speranza che si possa raggiungere una soluzione attraverso il dialogo e la diplomazia.