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Mimmo Lucano e la speranza di un mondo migliore

12 Ott 2023 - Approfondimenti Politici

Mimmo Lucano e la speranza di un mondo migliore

Adesso Salvini dovrebbe chiedere scusa, ma non lo farà. Il Ministro utilizzò la sentenza di condanna di primo grado per criminalizzare il modello Riace. Un modello saltato agli onori della cronaca per un sistema d’accoglienza diffuso, realmente inclusivo, un esempio in tutto il mondo.
La Corte d’Appello ha assolto l’ex Sindaco di Riace per i reati più infamanti, ha smantellato la tesi dell’organizzazione criminale, non ha riscontrato alcun movimento di denaro sospetto e ha ridato dignità ad un uomo simbolo della vera sinistra italiana, quella che si sporca le mani, quella che affonda le radici nel territorio e non nella disquisizione salottiera.

Una sinistra che osannerà il modello Riace e si approprierà di una battaglia costata anni di sofferenze ad un amministratore impegnato ad umanizzare l’accoglienza.
Oggi si parla di detenzione per i richiedenti asilo sino a 18 mesi, di blocchi navali ed una chiusura netta a qualsiasi forma di integrazione.
Oggi il modello Mimmo Lucano non è praticabile, perché l’Europa chiude i confini, si trincera dietro le sue misere certezze, tenta di arginare quel vento – sempre inquietante – di formazioni sovraniste pronte a rialzare il loro vessillo ultranazionalista.

Le democrazie sono deboli, le economie portano il fardello di continue crisi, le guerre scompigliano la geopolitica internazionale.
Ma Mimmo Lucano rimane l’ultimo faro di speranza, l’ultimo baluardo di un’Europa accogliente e priva di pregiudizi, l’ultimo avamposto di una democrazia compiuta.

E intanto Salvini fa il Salvini: soffia sul fuoco della protesta, foraggia le pance vuote e rancorose, specula sulla disperazione.
Al momento il latrare vince sulla parola, ma la storia è maestra di vita: la speranza alla fine rimanderà la rabbia e l’odio nei bassifondi della volgarità, e forse il mondo sarà quel posto migliore sognato da Mimmo Lucano.

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