Tragedia a Gaza: Ospedale al-Ahli Arabi colpito, centinaia di morti tra accuse reciproche e tensioni internazionali.
18 Ott 2023 - Mondo
L’esplosione che ha devastato l’ospedale battista al-Ahli Arabi, causando la morte di circa 500 persone e un numero imprecisato di feriti, ha infiammato ulteriormente le tensioni in Medio Oriente. L’attacco avvenuto il 17 ottobre alle 19 ora locale ha gettato una ombra sulla delicata situazione geopolitica della regione.
Le accuse immediate da parte di Hamas e delle autorità di Gaza hanno puntato il dito verso Israele. Molti residenti di Gaza erano rifugiati nell’ospedale, fuggendo dalle proprie case a causa dei recenti conflitti.
La situazione diplomatica è ulteriormente degenerata quando il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha annunciato tre giorni di lutto e ha cancellato il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Abbas ha descritto l’attacco come un “massacro” senza precedenti.
Hamas, dal canto suo, ha condannato gli Stati Uniti per l’attacco, accusandoli di essere complici. “Gli Stati Uniti sono responsabili dell’attacco all’ospedale”, ha dichiarato Ismail Haniyeh, leader di Hamas, suggerendo che l’America stesse coprendo le azioni di Israele.
Tuttavia, Israele ha risposto con fermezza alle accuse. Dopo un’attenta verifica, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sottolineato che l’esplosione era stata causata da un razzo lanciato dalla Jihad islamica. Questa accusa è stata supportata da un video pubblicato da Al Jazeera, che mostra il lancio errato di un razzo da parte della Jihad islamica che colpisce l’ospedale.
Ma le acque sono ulteriormente offuscate dalla rimozione di un video precedentemente pubblicato che mostrava un lancio di razzi a Gaza, registrato 40 minuti dopo l’esplosione all’ospedale. La discrepanza tra i tempi ha alimentato speculazioni e teorie di cospirazione online.
La situazione rimane tesa. La tragica perdita di vite all’ospedale battista al-Ahli Arabi sottolinea la gravità e la fragilità del conflitto israelo-palestinese. Con la posta in gioco così alta, la verità sull’origine dell’attacco è fondamentale non solo per ottenere giustizia per le vittime, ma anche per evitare ulteriori escalation del conflitto.