136 Visualizzazioni

Il Terrorista tunisino di Bruxelles e i suoi legami con l’Italia: dall’arrivo a Lampedusa al passaggio per Genova e Bologna

18 Ott 2023 - Europa

Il Terrorista tunisino di Bruxelles e i suoi legami con l’Italia: dall’arrivo a Lampedusa  al passaggio per Genova e Bologna

La notizia ha sconvolto la comunità europea: Abdesalem Lassoued, il tunisino che ha perpetrato l’attentato terroristico a Bruxelles uccidendo due cittadini svedesi, aveva legami con l’Italia, come rivelano le ultime scoperte.

Gli occhi dell’Europa si sono girati verso Genova quando sono emerse fotografie del 2021 che ritraevano Lassoued in Piazza della Vittoria. Queste immagini sono state caricate sul suo profilo social, che è stato da poco oscurato. Ma non si tratta della sua unica connessione con il Belpaese. Infatti, nel 2016, la polizia aveva già identificato Lassoued a Bologna.

Tuttavia, la storia di Lassoued in Italia risale ancora più indietro. Fonti dell’Adnkronos riportano che nel gennaio 2011 era stato fotosegnalato a Porto Empedocle per ingresso illegale nel paese, presumibilmente dopo uno sbarco a Lampedusa.

Dopo la sua permanenza in Italia, Lassoued si trasferì in Svezia. Ed è proprio qui che i destini del terrorista e delle sue vittime si incrociano. Infatti, le due persone che ha brutalmente assassinato a Bruxelles erano entrambi cittadini svedesi.

Le forze dell’ordine italiane, in particolare a Lampedusa, hanno rafforzato i controlli nei confronti dei migranti, alla luce di questi eventi. Sebbene la Questura di Agrigento sostenga che i controlli in Italia siano già più stringenti rispetto ad altri paesi, specialmente per alcuni paesi di provenienza, l’arrivo di Lassoued nel 2011 evidenzia i rischi potenziali.

La Questura di Agrigento ha identificato Lassoued grazie alle impronte digitali prese al suo arrivo a Lampedusa. Questo fatto ha ribadito l’importanza e l’efficacia dei controlli italiani, che sono considerati un punto di riferimento per le forze di polizia di altri paesi.

Tuttavia, è interessante notare che, secondo il Viminale, le nazionalità dei migranti che arrivano a Lampedusa stanno cambiando. Ora ci sono sempre più siriani, pakistani, yemeniti e bengalesi, nazionalità che solitamente seguono rotte diverse. Questo spostamento potrebbe essere legato alla situazione in Libia.

Mentre l’Italia e l’Europa cercano di elaborare le implicazioni di queste rivelazioni, è chiaro che la minaccia del terrorismo continua a evolversi, e la necessità di controlli accurati e di cooperazione internazionale è più importante che mai.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per rimanere aggiornato/a iscriviti al nostro canale whatsapp, clicca qui: