Serbia e Cina rafforzano i legami con nuovi accordi bilaterali
18 Ott 2023 - Oriente
Una mossa strategica inizia a delinearsi nel cuore dell’Europa orientale, mentre la Serbia e la Cina approfondiscono ulteriormente la loro relazione bilaterale. Oggi, il presidente serbo Aleksandar Vucic e il suo omologo cinese Xi Jinping si sono incontrati a Pechino, in occasione del terzo vertice dell’iniziativa Via della Seta, un’incontro che ha portato alla firma di diversi accordi chiave fra le due nazioni.
Secondo quanto riportato dai principali media di Belgrado, tra i vari accordi sottoscritti, spicca quello relativo al libero scambio tra i due paesi. Questo accordo storico, destinato ad entrare in vigore nel prossimo anno, promette di portare notevoli benefici economici ad entrambe le nazioni e rappresenta un passo significativo verso una cooperazione più stretta. Oltre a questo, sono state stipulate intese riguardanti la collaborazione nel settore industriale, in materia di investimenti e sulla realizzazione di numerosi progetti infrastrutturali. Questi ultimi vedranno la costruzione di nuove strade e autostrade in Serbia, con una portata di centinaia di chilometri.
In termini economici, il valore complessivo di tali accordi è stimato in diversi miliardi di euro, una cifra che testimonia l’importanza e l’ambizione della cooperazione fra i due paesi.
Ma il vertice non si è limitato solo agli aspetti economici e infrastrutturali. La Serbia e la Cina hanno anche firmato intese nel settore culturale e scientifico, enfatizzando la loro volontà di rafforzare legami non solo economici, ma anche culturali.
Il presidente Vucic, nel commentare l’incontro e la firma degli accordi, ha sottolineato l’importanza cruciale dell’intesa sul libero scambio, descrivendolo come un “turning point” nei rapporti bilaterali tra Serbia e Cina.
Dimostrazione dell’importanza che la Serbia attribuisce a questo partenariato con la Cina è la presenza di una delegazione di alto livello che accompagna il presidente Vucic. Tra i membri figurano vari ministri, tra cui quelli degli esteri, delle finanze, della difesa, della cultura, dei trasporti e delle infrastrutture, dell’interno, del commercio e dell’agricoltura.
Questo viaggio e i successivi accordi segnano una chiara intenzione di Belgrado di diversificare e rafforzare le proprie relazioni esterne, puntando su un partner potente come Pechino. Questa mossa potrebbe avere implicazioni significative non solo per la Serbia e la Cina, ma per l’intera dinamica geopolitica dell’Europa orientale e centrale.