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Sventola la Bandiera Nera sul Santuario dell’Imam Reza: Tensioni e Preoccupazioni Crescono in Medio Oriente

19 Ott 2023 - Mondo

Sventola la Bandiera Nera sul Santuario dell’Imam Reza: Tensioni e Preoccupazioni Crescono in Medio Oriente

Nelle ultime ore, il mondo è stato testimone di un gesto che ha attirato l’attenzione di molti. Sul santuario dell’Imam Reza in Iran, la bandiera verde che ha sventolato per anni sulla sua cupola dorata è stata sostituita da una bandiera nera. Questo gesto ha creato un’ondata di preoccupazione in tutto il Medio Oriente e oltre.

Un richiamo alla Jihad

Secondo gli osservatori, la bandiera nera sulla cupola è un richiamo alla jihad, la battaglia santa. Questo gesto avviene in seguito al tragico bombardamento all’ospedale di Gaza, dove oltre 500 persone hanno perso la vita. Questo non è un semplice gesto, è un rito. La sostituzione della bandiera è stata ordinata dal custode del tempio, un gesto senza precedenti.

La Bandiera come Simbolo

Il santuario ha dichiarato attraverso i suoi canali social che questo gesto è una risposta ai “barbari crimini del regime usurpatore”, facendo riferimento a Israele. Questa dichiarazione ha sollevato dubbi sulla veridicità delle affermazioni dell’esercito israeliano, che ha sostenuto che il razzo che ha colpito l’ospedale di Gaza proveniva da Hamas e non dalle loro forze. Tra i fedeli, molti chiedono vendetta, interpretando la bandiera come un richiamo al ritorno dell’Imam Mahdi, il salvatore promesso dell’umanità.

Reazioni Internazionali

Le reazioni all’atto simbolico non si sono fatte attendere. Commenti di appoggio, come “La vittoria di Allah è vicina”, sono comparsi sui social media, mostrando una crescente preoccupazione in tutto il mondo. L’eco di questo gesto è arrivato fino a Bruxelles, dove un attentatore ha sparato e ucciso due persone, rafforzando le paure di ulteriori rappresaglie.

Il Santuario dell’Imam Reza

Questo santuario non è una semplice moschea. È il cuore spirituale di molti sciiti in Iran. Con la sua vasta superficie, ospita non solo luoghi di preghiera, ma anche musei, madrase e l’Università di Scienze Islamiche Razavi. Ogni anno, più di 25 milioni di fedeli si recano in pellegrinaggio in questo luogo sacro.

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